lunedì 4 maggio 2015 - Giuseppe Aragno

La mia scorta è la gente... Il violento attacco alla scuola

Bologna, 3 Maggio 2015.

In Piazza VIII Agosto c’è un presidio di protesta organizzato da insegnanti precari e Cobas Scuola; sostenuti da giovani dei collettivi, Rifondazione Comunista, studenti medi e Giovani Comunisti. La piazza è occupata da bande armate pronte a creare disordini.

 

Le comanda a doverosa distanza – il coraggio se non ce l’hai non lo compri al mercato – l’uomo che “la mia scorta è la gente, io vado in bicicletta”, il pupo fiorentino che solennemente aveva promesso di non farci spendere un euro per la sua sicurezza. Docenti, studenti e militanti sindacali battono sulle loro pentole e cantano “Bella Ciao”. I canti partigiani, com’è noto, irritano le Le bande armate, che non amano chi parla di libertà e in un baleno si scatena l’inferno.
Mentre si attende il numero identificativo e la legge sulla tortura i back bloc si attrezzano e cambiano colore…

Vergogna




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