mercoledì 10 maggio 2023 - Damiano Mazzotti

La falsa provvidenza della propaganda

Giuliano Guzzo è il giovane autore di un saggio originale e molto scomodo: “Propagande. Segreti e peccati dei mass media” (La Vela, 2019, Lucca, 192 pagine, euro 15).

Giuliano Guzzo è un sociologo che non ha nessun timore nell’affrontare tematiche molto scomode: aborto, Seveso, il virus Zika e la complicata politica brasiliana, che è solo in parte simile a quella italiana o statunitense. Il coraggioso giornalista ci parla di temi molto scottanti: l’eutanasia, il fine vita e l’accanimento terapeutico. Fino all’opinione del famoso politologo Giovanni Sartori: “Chi non dice quello che pensa, finisce per non pensare quello che non può dire” (p. 82).

Il tema della violenza familiare e del divorzio non è secondario, ma è molto indicativo. I media sono sensibili a ogni genere di rivendicazione e l’umanità è un genere di sensibilità dipendente da ogni forma di trasformazione. L’umanità è la sensibilità alla trasformazione sociale, più o meno diretta e più o meno funzionale. Siamo immersi in una società trasformatrice che ci vuole vincenti, perdenti o accoppiati. Perfino Thomas Edison affermava che la tv e il cinema sono il “mezzo più potente per influenzare la gente” (p. 109).

Nel saggio vengono trattati anche temi riguardanti i cartoon, la rete, l’immigrazione, l’islamofilia, le fake news e la pedofilia (letteraria e non). Ad esempio viene riportata la vicenda dei moderatori del social network che hanno appena 10 secondi di tempo per decidere se ammettere un determinato contenuto (Nick Hopkins, Guardian). Del resto “Il rischio che la Rete diventi veicolo di propagande non è dunque affatto marginale. Siamo avvertiti” (p. 131). 

Già nel 1880 John Swinton, che era una firma importante del New York Times disse: “Io sono pagato un tanto alla settimana per tenere le mie opinioni oneste fuori dal giornale… la funzione di un giornalista è di distruggere la verità, di mentire radicalmente” (p. 14). In effetti come affermò Edward Bernays, nipote di Sigmund Freud, “noi siamo governati, le nostre menti vengono modellate, i nostri gusti formati, le nostre idee ispirate da uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare” (p. 16; https://www.agoravox.it/Bernays-le-pubbliche-relazioni-e.html). Così come affermato da Ettore Bernabei, la Tv è “peggio della bomba atomica… è pericolosissima… la sua potenza di suggestione non è neppure immaginabile” (da p. 12).

In realtà “il pluralismo editoriale, sovente, è più apparente che effettivo, dal momento che numerose testate, all’insaputa dei più, sono in verità espressione della medesima proprietà” (p. 186). Non è facile da far capire. La propaganda è un fenomeno prettamente ideologico: “la stragrande maggioranza dei giornalisti occidentali – come oggi avviene – sposa uno stesso orizzonte ideologico, che è quello progressista, liberal o radical chic che dir si voglia” (p. 188).

Si tratta quindi di una lettura molto stimolante che sottopone al giusto sforzo qualsiasi mente disposta a mettersi in gioco. E in effetti “è molto più facile ingannare la gente che convincerla che è stata ingannata” (Mark Twain). I lettori, specialmente quelli attempati, non hanno nulla da recriminare. Potete leggere quello che trovate. Potete leggere quello che siete abituati a leggere. Oppure potete leggere Confucio: "Studiare senza riflettere è vano; riflettere senza studiare è pericoloso". Oppure potete ricordare queste parole: "il punto fondamentale dell'essere umano è quello di passare la propria vita a combattere l'ingiustizia sociale" (Richard Rorty, filosofo americano morto nel 2007).

 

Giuliano Guzzo è nato nel 1984, lavora a Trento ed è un sociologo che scrive per La Verità e La Nuova Bussola Quotidiana. Comunque si può anche seguire il suo blog: https://giulianoguzzo.com.

 

Nota esterofila – In poche righe lascio alcuni importanti riferimenti: “La crudeltà e l’ingiustizia non potranno mai portare a una rinascita psicologica morale o materiale” (Pitirim Sorokin, La rivoluzione sessuale americana). “Il Partito ti ha detto di rifiutare le prove dei tuoi occhi e delle tue orecchie. Era il loro comando finale, più essenziale” (George Orwell). “La menzogna si può mantenere per il tempo in cui lo Stato riesce a schermare la gente dalle conseguenze economiche e militari delle menzogne stesse. Diventa così di vitale importanza per lo Stato usare tutto il suo potere per reprimere il dissenso” (Goebbels). Aggiungiamo “sanitarie” ed “è la descrizione di quel che succede” (Adriano, sul blog di Giulia Locati, Il Giornale).

Nota aforistica - "Ci sono cose più in cielo e in terra, Orazio, di quanto ne sogni la tua fillosofia" (Shakespeare); "Chi non vuole essere consigliato non potrà essere aiutato" (Benjamin Franklin); "Niiente fallisce come il successo" (Gerald Nachman); "Con il talento si vincono le partite, ma è con il gioco di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati" (Michael Jordan); "Quegli che vogliono sopravvincere sempre perdono" (Niccolò Machiavelli, Istorie fiorentine); "Crisi è quel momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere" (Antonio Gramsci); "Il vuoto quantistico, è in realtà, il nome che diamo all'ignoto" (Federico Faggin, "Silicio, testo quasi tecnico, p. 243); "Non esiste più grande impedimento per l'avanzare della conoscenza che l'ambiguità delle parole" (e delle persone; Thomas Reid); "Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo" (Voltaire); "L'inferno è vuoto, tutti i diavoli sono qui" (Shakespeare); "E voi pensate che gente corrotta e delinquente voglia il vostro bene?" (Anonimo italiano).

Nota finale – “Ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto della loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici!” (Aldous Huxley). In ogni caso lascio tre link ai più volenterosi: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5941-e-morto-franco-trinca (la quercetina e l'aspirina sono state citate da poche persone). https://youtu.be/jfrCYxMKNu4; www.luogocomune.net/21-medic....

 




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