sabato 3 gennaio 2009 - UAAR - A ragion veduta

La crociata contro l’oroscopo in tv

Il 2009 è appena iniziato ed è già partita la prima crociata cattolica: l’Aiart, associazione di spettatori cattolici, ha accusato la Rai di usare i soldi pubblici per una puntata sulle previsioni zodiacali di Paolo Fox.

Anche la Lega Nord si è unita a questa “battaglia contro la superstizione”: l’on. Massimo Polledri ha proposto un emendamento anticrisi che prevede un aumento consistente alle tasse dei cartomanti che si fanno pubblicità in tv, in internet o sui giornali.

Piero Angela, fondatore del Cicap, ha dichiarato che «non ne hanno azzeccata nemmeno una, né la crisi finanziaria né l’elezione di Obama». E questo perché si tratta di «previsioni campate per aria senza alcuna validità scientifica come risulta da un qualunque controllo doppio cieco, come quelli che si fanno per testare i farmaci».

Sulle previsioni astrologiche e magiche Angela commenta: «Sono sempre affermazioni vaghe, tipo: accanto a te c’è qualcuno che ti ama, ma anche un amico malfidato. Valgono per chiunque».

Sul perché la gente però ne sia tanto appassionata, Piero Angela risponde: «Le persone hanno bisogno di sapere cosa succederà. Né la politica, né l’economia, né la scienza possono dare risposte su amici, amori, lavoro e salute. L’oroscopo è una consolazione, un qualcosa che tranquillizza nel buio dell’esistenza».




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