mercoledì 4 luglio 2012 - Antonello Laiso

La credibilità ritrovata della nostra nazione

Quando si è presi in considerazione come uno dei paesi appartenenti all'Eurozona, come uno dei più credibili per quelle misure di forte rigore attuate ed in attuazione, unitamente a quelle che verranno per la crescita economico-finanziaria, tale credibilità e determinazione nelle decisioni comuni devono obbligatoriamente essere accettate da quegli stessi partner che sottolineano il virtuosismo di quelle misure. La minaccia velata del nostro Premier prof. Monti di non approvare l'intero pacchetto, ivi compreso quel patto di crescita, alla fine ha piegato le resistenze di acciaio della Germania di Angela Merkel.

L'Italia ottiene dunque il meccanismo di stabilità lungamente cercato. Esso varrà per i paesi virtuosi che rispettano le regole imposte, il patto di stabilità e altri criteri che l'Italia in questo momento rispetta. La nostra nazione non ha intenzione di avvalersi di tale misura, che funzionerà anche da deterrente affinchè quegli spread, da tempo parola nota a tutti, non potranno andare eccessivamente verso gli indici di pericolosità, determinando un effetto ancora più nocivo sulla stessa nazione per quei valori alti. Un meccanismo che poteva essere partorito solo dalle persone migliori e da quegli economisti che ci fanno onore nell' Intera Eurozona e non solo, come il nostro prof. Monti.
 
Diciamolo chiaro, Monti rappresenta in questo momento quel tecnico migliore in un periodo peggiore della nostra storia e della storia dell'Euro. Egli sta facendo quegli interessi non solo per la Nazione che governa, ma per tutta l'Eurozona, per una difesa sistematica della moneta unica investita dai giganteschi problemi delle Euronazioni in difficoltà. Abbiamo fatto leva sulla ritrovata ed importante credibilità, che prima dell'avvento di questo governo tecnico era scesa a livelli vicini allo zero. Siamo stati premiati e ora siamo credibili come non mai.



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