sabato 23 maggio 2009 - Damiano Mazzotti

La Giornata del Sollievo

Domenica 25 maggio è stata dichiarata la Giornata Nazionale del Sollievo e della cura del dolore.

Curare il dolore è quasi sempre possibile. Combattere la sofferenza, dare sollievo alla persona malata significa qualità dell’assistenza: non è solo un dovere etico, è anche una pratica clinica perché il dolore è un fenomeno patologico, una malattia nella malattia che condiziona pesantemente la vita delle persone, con conseguenze anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale. La “Giornata del Sollievo” è promossa dal Ministero della salute, dalla Fondazione “Gigi Ghirotti” e dalle Conferenze delle Regioni e Province autonome.

L’Emilia-Romagna, come ogni anno, partecipa a questa Giornata con iniziative delle Aziende sanitarie e con il contributo delle Associazioni di volontariato, impegnate tutto l’anno a diffondere nell’opinione pubblica una consapevolezza sul tema della lotta al dolore.

Dal 26 al 31 maggio approfondimenti con medici specialisti sul tema del dolore. Per informazioni sulle terapie del dolore, sugli hospice e le cure palliative, sulle associazioni di volontariato in Emilia-Romagna, i cittadini possono rivolgersi al Numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 (tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30). Dal 26 al 31 maggio, inoltre, il Numero verde del Servizio sanitario regionale - attraverso gli Uffici relazioni col pubblico (Urp) delle Aziende sanitarie - metterà in contatto quanti chiedano approfondimenti sul tema del dolore con medici specialisti dei Comitati ospedale senza dolore.

Gli opuscoli informativi. Per questa edizione della Giornata del Sollievo è stata aggiornata la pubblicazione “L’Emilia-Romagna contro il dolore”, che verrà distribuita ai cittadini in tutte le iniziative delle Aziende sanitarie e delle Associazioni di volontariato. La pubblicazione contiene informazioni sul dolore, su come può essere misurato e sulla rete dei servizi di assistenza (i Centri specialistici ospedalieri per la cura del dolore cronico, gli Hospice per l’assistenza alle persone in fase avanzata della malattia, le cure domiciliari). Sarà inoltre distribuito l’opuscolo “Insieme contro il dolore post-operatorio”, che fornisce indicazioni su come valutare il dolore dopo un intervento chirurgico raccomandando di rivolgersi, senza timori, al personale sanitario per avere sollievo dal dolore.

Le iniziative delle aziende sanitarie delle associazioni di volontariato. Iniziative di confronto e approfondimento tra operatori sanitari, associazioni di volontariato e cittadini sono organizzate in tutta la Regione dalle Aziende sanitarie e si aggiungono alla distribuzione degli opuscoli regionali e al servizio di consulenza telefonico attivo dal 26 al 31 maggio, tramite il Numero verde del Servizio sanitario regionale e gli Urp delle Aziende sanitarie.

L’indagine regionale sul dolore percepito. Diminuisce la percezione di dolore intenso tra le persone ricoverate negli ospedali dell’Emilia-Romagna, così come aumenta il numero di persone che nella fase di degenza afferma di non provarne affatto. Questo emerge dai risultati dell’indagine regionale sulla percezione del dolore, presentati a Bologna nel corso del convegno “Ospedale senza dolore: un percorso integrato in continuo miglioramento”. Il convegno si è svolto il 22 maggio ed è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulle terapie per il controllo del dolore post-operatorio, del dolore oncologico, del dolore cronico benigno, rispetto ai quali negli ultimi anni sono state promosse e diffuse nelle strutture sanitarie linee guida e raccomandazioni regionali, con un’attenzione al dolore dei bambini. L’indagine sulla percezione del dolore è stata condotta lo scorso anno tra le persone ricoverate negli ospedali e negli hospice di tutta la regione. I questionari o “schede del sollievo” sono stati compilati volontariamente da 8.887 persone di 82 ospedali (57 pubblici e 25 privati accreditati) nel corso della Giornata del sollievo dello scorso anno. A distanza di cinque anni dalla precedente indagine, il dolore intenso risulta diminuito di oltre cinque punti percentuali: nel 2007 ha dichiarato di provare dolore intenso il 18,5% delle persone ricoverate, nel 2002 il dato era a 24,2. Contestualmente aumenta l’assenza di dolore, dichiarata dal 15,8% dei pazienti intervistati (erano l’11,7% nel 2002). Il dolore intenso diminuisce in tutte le aree di degenza: chirurgica (dal 19,9% al 15,6%), medica (dal 27,3% al 21,3%), oncologica (dal 19,5% del 2004 al 13,4% del 2007). L’indagine conferma che la percezione del dolore è superiore nella donna rispetto all’uomo e conferma che cresce con l’avanzare dell’età (in particolare per le persone con più di 75 anni). Tra gli aspetti da migliorare, una maggiore chiarezza e completezza delle informazioni sulle terapie (fonte: Ufficio Stampa Regione Emilia-Romagna).




Lasciare un commento