giovedì 2 luglio 2009 - Marvin

L’uomo politico sazio non crede all’uomo elettore digiuno

Illustrissimo Presidente del Consiglio, sono un cittadino neutrale, non ho votato.
Non sono nè a favore nè contro di Lei.

Io non la fischierò mai, e non l’applaudirò mai.

La osserverò.

Se le condizioni di chi non ha un tetto e dorme per strada, di chi non ha da mangiare e fruga tra i rifiuti, di chi è senza lavoro, di chi è malato e solo e non viene assistito, di chi vive in miseria, di chi non conosce il significato di vacanza, di chi viene derubato dalle Assicurazioni con la RCA perchè residente in provincia di Napoli, di chi non riceve la borsa di studio perchè essendo figlio di un lavoratore dipendente e non potendo mentire al fisco, viene derubato da quello i cui genitori posseggono auto di lusso o una villa con piscina, o una barca, ma che protetti dallo Stato, hanno l’indice ISEE peggiore di un pensionato sociale, di chi ha subito la sottrazione dei suoi risparmi con l’euro, cioè i pensionati e i lavoratori dipendenti, se alla fine tutto ciò non migliorerà, si giudichi da solo se ci riesce.

 




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