sabato 17 giugno 2017 - Anna Maria Iozzi

L’onore e il rispetto, la serie con Gabriel Garko: al via la sesta stagione?

Vendette d’onore, sparatorie e storie d’amore. È questo il filo conduttore di una delle fiction più amate dal pubblico di Canale 5. Si tratta di “L’onore e il rispetto”, di cui, Canale 5, mandò in onda, di recente, gli episodi della quinta serie.

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La serie, con protagonista, Tonio Fortebracci, interpretato da Gabriel Garko, ha visto avvicendarsi, Giancarlo Giannini, Serena Autieri e Virna Lisi.

Nella scorsa stagione è apparso mezzo morto in seguito alla sparatoria in cui ha perso la sua famiglia.

Trasandato, capelli lunghi e barba folta. È questo l’aspetto con cui Tonio si è presentato al pubblico di Canale 5.

«Sotto quella montagna di capelli e con quella barba fastidiosissima non mi sentivo a mio agio. Ho girato quelle scene in estate. E con il caldo che faceva, stare tutto il giorno conciato così, con gli abiti sporchi, senza potermi cambiare neppure per mangiare. Diciamo che sono state giornate da incubo. In compenso il caldo mi ha aiutato ad avere un aspetto ancora più disperato», afferma l’attore, Gabriel Garko.

«Ci volevano circa due ore e mezza per prepararmi. La barba era in parte posticcia e in parte attaccata al viso un pelo alla volta. Ho recitato così per circa una settimana, ma il peggio era quando dovevo girare senza vestiti. Avendo diversi tatuaggi dovevano coprirli, quindi le ore al trucco aumentavano. E così anche la mia insofferenza, come sa bene la mia truccatrice».

L’attore ripercorre le vicende del suo personaggio. «La storia era iniziata così. Nella prima stagione uccidevano i miei genitori e io andavo alla ricerca dei loro assassini. Poi sono diventato “il padrino”. E adesso, nelle nuove puntate, ho in qualche modo riscoperto tutto quello che è successo nella mia vita. Ma non mi definirei un vendicatore, piuttosto una persona che vuole fare giustizia in un modo diverso dal solito».



Tonio non ha tempo per l’amore. «Lo definirei un “vedovo nero”, perché tutte le donne che stanno con Tonio alla fine vengono ammazzate. Non raggiunge mai la felicità assoluta. Non puoi essere felice quando muore la persona che ami».

Per la fiction, è l’ultima stagione, ma l’attore volta pagina. «L’ho amato tantissimo, ma a un certo punto deve esserci una fine, altrimenti si perde entusiasmo e si cade nella routine. Mentre io ho scelto questo mestiere perché mi piace cambiare».

Nella sua carriera, il suo personaggio ha contato molto. «Mi ha consentito di lavorare con una marea di attori importanti. Sono cresciuto come professionista e grazie a Tonio mi sono fatto conoscere in modo esponenziale anche all’estero: Sudamerica, Canada, Georgia, Russia, tutta l’Europa dell’est, il Giappone. Mi diverto molto quando mi arrivano le mail in giapponese, in arabo, in cirillico. E spesso, quando sono in Italia, capita che turisti stranieri mi riconoscano e mi chiedano l’autografo».

L’attore, rispetto alla prima stagione, approdata nel 2006, è cambiato. «Tanto, come tutti. Si matura. Ma allo stesso tempo poco. Nonostante gli anni passino, io non me ne rendo conto perché non ho figli. Sono ancora più introverso di prima. Anche se poi la gente che mi sta intorno e mi conosce bene dice che non sono cambiato, e che mi comporto come se non fossi famoso».

 




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