lunedì 5 novembre 2018 - Anna Maria Iozzi

L’ispettore Coliandro: il 14 novembre, la settima serie, con il ritorno dell’impacciato poliziotto

Forte del successo della sesta, era prevedibile che, a margine degli ascolti, si prevedesse una riconferma. Stiamo parlando de “L’ispettore Coliandro”, la nota serie televisiva che, grazie alle vicende dell’ispettore Coliandro, impersonato da Giampaolo Morelli, ha suscitato un notevole apprezzamento da parte del pubblico. Quest’ultimo sempre più intento ad assistere all’evoluzione di un personaggio che non manca di farsi riconoscere, a causa del suo atteggiamento opportunista e poco charmant.

La serie, prodotta da Velafilm e Manetti Bros e ispirata ai romanzi del famoso scrittore, Carlo Lucarelli, è ambientata nella città di Bologna, un luogo emblematico, in cui Coliandro, nonostante il suo approccio poco cortese, cerca di sradicare l’onta della criminalità. Il debutto della settima serie avverrà il 14 novembre, in prima serata, su Rai2, pronto a sfidare le aspettative del pubblico. 

In tanti, nel corso delle sei stagioni, hanno avuto modo di constatare il suo essere impacciato, testardo e, al tempo stesso, irascibile, al punto da farsi schernire e deridere dai suoi colleghi di lavoro.

Malgrado sia evidente la sua predisposizione da poliziotto intrattabile, cerca di affrontare, con impegno e dedizione, la serie di casi cui è sottoposto. Ad affiancarlo nelle indagini, un forte team, esperto e qualificato, a partire da Paolo Sassanelli che, nel ruolo del psicologo, riesce a scavare a fondo nell’identità delle persone, Veronica Logan, Alessandro Rossi, Caterina Silva, Benedetta Cimatti, Luisella Notari, Max Bruno, e Giuseppe Soleri.

Anche se avviene una reciproca collaborazione nei casi, i suoi colleghi pensano che, la maggior parte della risoluzione delle indagini, avvenga a causa della fortuna, e non per meriti. Dovrà mettersi alla prova con fatica e abnegazione, per cercare di conquistare quel rispetto che giunge alla fine dell’indagine, quando il colpevole viene assicurato alla giustizia per un caso fortuito.

Pretende di essere riconosciuto e apprezzato per le sue incursioni da vero detective, senza riceverne considerazione alcuna. Si impegna, malgrado l’astio e il pessimismo che regna sovrano nella sua personalità, di instaurare un approccio più confidenziale e amichevole con gli altri, ma non ci riesce. Il motivo? Il suo essere tanto pavoneggiato e privo di consapevolezza, che lo portano a disfarsi dai rapporti altrui.

Ma, ritorniamo alle novità della settima. Coliandro, anche stavolta, incurante dei pericoli, si imbatte con grande senso di giustizia e legalità nei casi, convinto che il tempo possa dare delle risposte. L’ispettore dovrà affrontare il caso di una sua vecchia conoscenza, Giacomino, incriminato per una serie di omicidi; Kayo, un’artista giapponese, testimone involontaria di una cruenta esecuzione; l’omicidio di una cantante di liscio, e la scomparsa di un immigrato clandestino, a seguito di uno sfruttamento della manodopera agricola.

A margine delle novità della settima serie, non mancheranno, come previsto, le incursioni di guest star che, come nelle serie precedenti, hanno allietato la serie poliziesca.

 




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