mercoledì 17 agosto 2022 - Damiano Mazzotti

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale

In questo libro estremamente dirompente si parla del Deep State, lo stato profondo che circonda l’élite finanziaria internazionale. Infatti in questi ultimi mesi, sembrano visibili gli accadimenti che preludono “La fine del Nuovo Ordine Mondiale” (Gabriele Sannino, Edizioni Aurora Boreale, 2021, 177 pagine, euro 18).

 

Appare sempre più evidente che l’epidemia Covid-19 riguarda anche le ultime tappe di una manipolazione generalizzata nei confronti dell’umanità, “dato che serve a distruggere definitivamente l’economia reale (e quindi l’autodeterminazione dei popoli)”, dopo molti anni con le solite crisi economiche ingigantite “dalla stessa élite che possiede il denaro”, all’interno dei computer bancari e non solo.

Il cittadino occidentale è diventato la classica rana bollita che viene riscaldata a fuoco lento, senza nessuna pietà. In effetti “Credere che nella storia umana non avvengano complotti per il potere a livello individuale, locale, e perfino globale” è decisamente un’attività infantile o da persone che vogliono ignorare la realtà (in modo consapevole o più o meno inconsapevole).

Un vero studioso sa che “Chi ha fatto un determinato salto di coscienza sa benissimo che la sicurezza è da sempre l’alibi dei tiranni, così come sa che l’ignoranza dei popoli è l’ingrediente essenziale per qualsiasi dittatura” (p. 9). Chi non sviluppa la comprensione e l’amore sociale danneggia se stesso: “giustificare il male significa moltiplicarlo” (Gustave Le Bon, psicologo).

I questi ultimi decenni le attività dell’élite globalista internazionale si sono intensificate fino al punto da perdere molto contatto con la realtà. Molti grossi problemi derivano da una classe di privilegiati del denaro e la liberazione dell’umanità è sempre più vicina, dal punto di vista politico, economico, sociale e spirituale. Probabilmente, nel giro di pochi mesi, sentiremo parlare anche del nuovo Quantum Financial System (e ne sentiremo parlare in tutti i modi, positivi e negativi).

Quindi l’attuale “pandemia è l’evento scatenante che l’élite stava preparando da tempo per raggiungere il famigerato Nuovo Ordine Mondiale, alias un governo globale di origine oligarchica basato sulla “schiavitù” felice e incondizionata dei popoli, una dittatura orwelliana in piena regola” (p. 10). Siccome chi comanda a livello finanziario ha paura dei popoli, “ha bisogno di anestetizzare le coscienze con pericoli gonfiati e artefatti all’inverosimile… il terrorismo e i virus, alias nemici invisibili per antonomasia, propalati dai media come terribili flagelli in favore dei quali eliminare le regole basilari della democrazia” (p. 10). Già nel tristemente noto 11 settembre, il Patrioct Act aveva cancellato le libertà di molti cittadini. Del resto “Il divide et impera è un’arma formidabile per il potere da sempre, proprio per non far concentrare i popoli sui veri nemici” (p. 11).

Troppi cittadini oggigiorno sono troppo distratti dalla TV. Purtroppo “chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza” (Benjamin Franklin, cittadino multiforme di un nuovo Stato: gli Stati Uniti; https://www.studenti.it/benjamin-franklin-biografia-pensiero-politico-e-invenzioni.html).

 

Gabriele Sannino è un giornalista e uno scrittore indipendente che collabora con Il Vaso di Pandora e Davvero.tv. Negli ultimi anni ha pubblicato molti libri: “I segreti del debito pubblico” (2012); Il lato oscuro dell’America” (2013); “Un’economia più umana” (2013); “Fuga dall’Euro” (2014); “Politica italiana e Nuovo Ordine Mondiale” (2016).

 

Nota su Hitler – Nel lontano 1933, dopo l’orchestrazione del Reichstag, il parlamento germanico, “grazie a una precedente legge delega”, una “legge di pieni poteri”, “eliminava tutte le libertà in nome di una fantomatica sicurezza” (p. 10).

Nota economica – Chiaramente i lockdown “sono la strategia ideata dall’élite per fiaccare l’umanità e far fallire una volta e per tutte l’economia reale, mentre la pseudo emergenza sanitaria serve a tenere buoni gli animi dei cittadini. I vari lockdown, del resto, stanno centralizzando drasticamente le produzioni nelle mani di poche multinazionali dell’élite, che è poi da sempre l’obiettivo vero della globalizzazione” (p. 11). Come disse Gandhi, “cambia te stesso e cambierai il mondo” (p. 173). Come disse George Carlin, “abbiamo imparato a guadagnarci lo stipendio ma non la vita” (p. 176). Purtroppo, “la TV modella la nostra identità, facendoci credere di voler agire come gli altri vogliono che agiamo” (p. 105). Non è per niente facile essere veramente se stessi.

Nota finale – Qui trovate alcune considerazioni del famoso professor Carlo Cipolla relative allo studio accademico della stupidità: https://www.lacrocequotidiano.it/tag/stupidit%C3%A0. Del resto, come afferma un proverbio inglese, “non riuscirai a corrompere o a manipolare il grande giornalista inglese, ma visto quello che fa senza essere corrotto, non c’è alcuna ragione per farlo” (p. 104). Infine segnalo un documentario del 2006, del produttore americano Aaron Russo: “America: from freedom to fascism” (gli Stati Uniti e la crescita dei poteri occulti; p. 85).




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