giovedì 23 agosto 2012 - Mauro Guidi

L’anno sabbatico della politica volge al termine

Agosto sta per finire: termina così il periodo di ferie per la maggior parte degli italiani (quelli ovviamente che hanno ancora la fortuna di avere un lavoro) e con l'arrivo di settembre anche i nostri politici torneranno ad animare i “sacri scranni“ di Montecitorio e Palazzo Madama. Dall'equinozio settembrino al solstizio di dicembre il passo è breve: termina così il 2012. Un anno importantissimo per i partiti politici italiani che hanno avuto la possibilità di una sospensione dalla responsabilità prettamente amministrativa (delegata ad un governo tecnico), per potersi così concentrare nelle riforme fondamentali costituzionali.

Un'occasione unica per dotare il Paese di norme legislative che rendano snelle e virtuose procedure tecnico/amministrative per realizzare, in tempi accettabili, infrastrutture necessarie, per rendere possibili investimenti in Italia e portare a termine opere pubbliche (autostrada Salerno/Reggio Calabria, Tav, Progetto Mose, Ponte sullo Stretto di Messina, ecc.) che di fatto sono bloccate da decenni, ma continuano a fagocitare ingenti risorse, oltre a tutte le necessarie riforme della architettura legislativa ed amministrativa del Paese. Le prossime elezioni politiche si svolgeranno nella primavera del 2013: termina così l'anno sabbatico della politica italiana che dovrà essere di nuovo legittimata a svolgere azione di effettiva guida del paese.

Mi domando e vi domando: sarà bene chiedere a questi nostri politici cosa hanno fatto in tutto questo tempo, prima che loro inizino a chiederci il voto?




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