giovedì 30 settembre 2010 - Mazzetta

Ipred2 is dead. Il copyright salta un giro

La discussa legislazione europea a protezione del copyright denominata Intellectual Property Right Enforcement Directive 2 (la vendetta) è stata abbandonata e iscritta tra i progetti di legge obsoleti.

IPRED2 rappresentava il tentativo di implementare le protezioni per il copyright già previste dalla direttiva IPRED ora in vigore e in particolare all'introduzione di sanzioni penali a difesa del copyright. La notizia è da considerarsi positiva, se non altro perché ci vorranno altri anni prima che sui tavoli della UE un'altra proposta riesca a far la strada fin qui percorsa da IPRED2.

Anche perché, grazie a un gran lavoro d'informazione e pressione sui parlamentari, il parlamento della UE ha rilasciato la Dichiarazione Scritta numero 12 che respinge i fondamenti della bozza di accordo ACTA. La dichiarazione è di un paio di settimane fa e inibisce ai governi nazionali il supporto e la sottoscrizione dell'ACTA. L' Anti-Counterfeiting Trade Agreement è l'arma finale delle grandi major e mira alla costituzione di un organo sovranazionale con poteri vincolanti sui paesi aderenti sul modello della World Trade Organization. Poteri da utilizzare ovviamente per imporre sanzioni draconiane a tutela del copyright.

Un escamotage che trasferisce parte della potestà legislativa a un organo sovranazionale e che non può certo essere accolto dalla UE. Che invece ha la responsabilità di esaminare la questione e di fissare i princìpi della materia all'interno dei propri confinie e non può certo rincorrere un'iniziativa sfacciatamente partigiana, che tenta d'imporre una tale soluzione mascherandola da virtuoso accordo internazionale.




Lasciare un commento