giovedì 6 maggio 2010 - Redazione

Intervista esclusiva con Abbatangelo, il blogger denunciato da Renzo Bossi

Per dovere di cronaca segnaliamo che abbiamo contattato l’ufficio stampa di Renzo Bossi che non ha voluto rilasciare dichiarazioni né rispondere a domande. 

Intervista esclusiva con Abbatangelo, il blogger denunciato da Renzo Bossi

E’ stato querelato perché ha scritto che Renzo Bossi, Mauro Borghezio e Mauro Salvini volevano “invadere l’isola di Malta” o perché Bossi Jr. sa benissimo che la Monnalisa è stata dipinta da Leonardo Da Vinci e non da Raffaele Sanzio.
 
Per quanto possa sembrare paradossale sono queste le motivazioni contenute nell’avviso della Procura di Varese che intima a Michele Abbatangelo, un .... blogger italiano, di presentarsi in quanto indagato. In un paese normali battute come quelle sull’isola di Malta e sulla Monnalisa sarebbero, di diritto, inserite nella satira: in Italia non è così. Nel paese che vede uno dei suoi migliori giullari, Giulio Cavalli, vivere sotto scorta non ci si meraviglia più di nulla.
 
Può succedere che il sig. Abbatangelo si veda inviare, il 30 Aprile, una raccomandata dalla DIGOS che lo avvisa della chiusura delle indagini preliminari. Così un signore italiano, ma rresidente in Francia, deve rispondere ad un’accusa di diffamazione (a mezzo blog?) per aver, semplicemente, fatto un Diario satirico, in otto puntate, che si fa beffe della Lega, dei suoi personaggi e di Renzo Bossi.
 
E’ triste che il paese dove è nata la commedia dell’arte, dove l’arte dello sberleffo ha la sua culla debba, improvvisamente, diventare il paese della censura e del pensiero unico. Nella commedia degli orrori italiana questo è un momento molto triste.
 
E’ triste perché, come nella tradizione della satira, il tutto parte da un’osservazione della realtà, dal disprezzo per la Lega verso i clandestini, dall’attacco costante rivolto all’Italia e al Sud.
 
Ma a questo punto prima di lasciarvi all’intervista con il sig. Abbatangelo non possiamo lesinare una battuta (saremo querelati?): ma siamo proprio sicuri che quel ragazzo bocciato tre volte all’esame di maturità sappia chi ha dipinto la Monnalisa? 
 
Quando ha saputo della denuncia?

Mi è arrivata per raccomandata, non mi sono inquietato subito, dapprima poco mancava che mi dessi un pizzicotto per svegliarmi, aveva l’aria di uno scherzo, poi scorrendo il testo paradossalmente contemporaneamente alla consapevolezza della serietà della cosa mi scappava da ridere, tutta quell’approssimazione, qualcosa di surreale, di provocatoriamente ridicolo... eppoi la querela per diffamazione arrivava ad almeno 5 mesi dall’ultimo episodio del "diario segreto" pur se è vero che meditavo di riprendere a scrivere, unico mezzo per sfogare la collera, l’indignazione che mi rivoltava; francamente la ragione che mi ha portato ad interrompere "l’iperbole" satirica è che con la mia immaginazione fornivo idee suscettibili di divenire vere e proprie provocazioni, insomma che qualcuno avrebbe potuto benissimo rubarmi le idee senza pagarmi i diritti d’autore, successivamente mi sono anche detto che forse anticipando le possibili provocazioni con la satira avrei potuto disincentivarle,impedirne il compimento e allora mi sono detto vale la pena di ricominciare a scrivere e nella mente ho cominciato a calarmi nella loro asfittica personale "realtà".

Si aspettava che il figlio del leader del terzo partito italiano potesse offendersi per la satira di un blog?

Francamente no, tutto mi diceva che se la sarebbe presa a male in un primo momento e poi magari ci avrebbe riso su anche lui in fondo la satira quando incomincia ad interessarsi di te significa che sei arrivato. Renzo Bossi è un ragazzotto che di colpe ne ha veramente poche, fa del suo meglio per essere all’altezza del padre ma se ve lo rammentate è accaduto che il figlio di Salvador Dali un giorno spedì al padre un flacone contenente un’oncia del suo sperma accompagnato da un bigliettino "adesso siamo pari!"; pare l’abbia fatto in risposta all’affermazione fatta dal padre qualche decennio prima: “i grandi uomini non dovrebbero avere figli per via del fatto che mettono al mondo solo dei deficienti!”. L’anneddoto è storico, reale, anche se non rammento bene le esatte parole ma il senso è questo, ebbene Renzo a tutta evidenza non ci tiene ancora molto a ridimensionare la figura del padre, il quale ricordiamolo bene lo ha cacciato in un grande bel pasticcio, un peso più grande di lui...

Come mai tra i tanti ha scelto proprio il figlio del leader leghista?
 
Non è che ho scelto lui in modo particolare anche se è balzato spesso alle cronache per le sue iniziative, chessò la storia del giochino messo su facebook per incoraggiare i boat people ad "autoaffondarsi" o per il suo fragoroso silenzio ogni volta che i suoi accoliti facevano le loro roboanti uscite. Ho spesso parlato dei personaggi saliti alla cronaca come ad esempio la “petrosindaca” di Milano Letizia Moratti - che è uno dei personagi del “diario segreto”; per una svista l’episodio è rimasto fuori dal PDF che tutti conoscono ma esiste e ve lo allego (...), poi c’è Borghezio e insomma tanti altri, veramente tanti, stando appresso alle cronache.
Suppongo che essendo la mia satira, certo surreale ma con un forte connotato personalistico - penso all’episodio di "Zio"Borghezio che tocca il pistolino di Renzo...per vedere se è circonciso - ebbene credo che la querela nasca piuttosto dall’offesa all’Eros, all’amor proprio... Un tal genere di narrativa non è estranea a noi se si pensa alle caricature di Spadolini nudo con il pistolino pacioccone ed affettuoso...

Cosa ha pensato quando ha ricevuto la notizia?

Ne ho parlato con degli amici, altri blogger, in fondo nell’ambiente ci sono da meno di un anno e abbiamo convenuto che si tratta di una intimidazione bella e buona, pesantissima e con la larvata minaccia di far intervenire altri ad infoltire la denuncia e senza far tanto dell’ironia si accenna larvatamente al "paperone" che vilipendio insieme a tanti altri personaggi, leggasi Silvio Berlusconi, sottinteso con bazooka-Ghedini che spara denuncie a palle incatenate; avrei dovuto farmela sotto, incominciare a tremare e chiamare la Padania o qualche referente del carroccio perchè interceda in mio favore magari implorando pietà!

Erano affermazioni evidentemente satiriche. Riscriverebbe quello che ha scritto?

La satira a mio parere deve esistere in una democrazia, se non fosse cosi gli aspetti paradossali, le contradizioni di una democrazia la farebbero precipitare nell’autoritarismo. Eppoi... io ho scritto guidato dalla rabbia e dall’indignazione, perché impotente ad agire in difesa dei valori che appartengono a gran parte della mia generazione, un fatto privato se vogliamo, sia pure uno sfogo, e poichè pare che nell’era di internet del web aperto (una rivoluzione) la privacy non esista più, quello che ho scritto ha assunto una forte eco, una rilevanza pubblica.

Anche lei ormai è entrato a pieno titolo tra i querelati per satira. Una specie che si allarga sempre più...

Mio malgrado, credo che se la stiano prendendo con un pesce piccolo, un signor nessuno, uno qualunque, come me tantissimi, una specie lussureggiante che abbonda nel web e che marginalizza la loro "comunicazione" nel girone del ridicolo dove possono solo accumulare una diversa rabbia, una frustrazione strana, sono al governo e neppure adesso c’è qualcuno che li prende sul serio, se non in termini di pericolosità per la democrazia e le istituzioni; per non parlare del dramma dell’identita italiana di per sé già a pezzi. Soppravvive soltanto quella artistica, l’Italia patrimonio d’arte etc, e la gastronomia, la sacra pizza!


Una delle accuse che le sono state mosse è quella di aver scritto che ci sarebbe “un piano ordito da Bossi Renzo, Borghezio Mauro e Salvini Mario di invasione dell’isola di Malta”. Date che lei è sempre molto serio (tanto da beccarsi una denuncia), può anche dirci – senza rivelare le fonti ovviamente - quando è prevista?

Mah! Umberto Bossi ha detto: “l’isola è uno sputo in mezzo al mare, i maltesi non ci stanno neppure tutti...” durante una delle querelle con il governo maltese, nonostante la sprezzante dichiarazione ha sposato Gheddafi esponendo il paese all’accusa di crimini contro l’umanità qualora venisse provato senza ombra di dubbio che gli immigrati espulsi sono stati mandati a morire nel deserto libico!
E per quanto mi riguardo ho visto almeno due video di cui nessuno ha parlato (in parlamento) che denunciano questo stato di cose...

Direi che presto più che l’invasione dell’isola di Malta costoro si daranno ad una fantastica rievocazione storica, ricostruiranno la fuga di Mussolini da Milano (25 aprile) e tutto il truppone invaderà la Svizzera dove i fratelli islamofobici li accoglieranno a braccia aperte e suppongo che il bottino stavolta sia cosi pesante e ingombrante che dovranno lasciarlo dietro di sé, nelle mani della vituperata “roma ladrona”!

Come pensa di muoversi adesso?

Francamente passo dopo passo, giorno dopo giorno confidando da un lato nell’immensa solidarietà che mi stanno esprimendo i miei colleghi Blogger, assieme a tantissime altre persone appartenenti a tutti i ceti sociali, e dall’altro nel mio paese d’adozione la Francia, paese che dell’ospitalità e dell’asilo ha fatto un mito, un paese che mi ha formato nella storia dell’Arte sin da quando mossi i miei primi passi in quel campo, nella pittura ed alla sua scuola di libertà e infine rimanere un modesto protagonista della rivoluzione che il web, attraverso l’informazione, la condivisione e la divulgazione porta nelle case di tutti senza filtri e censure.

Lei vive in Francia e dice di essersi ispirato a Le Canard, storico settimanale satirico, cosa pensa dello stato dell’informazione italiana e della satira in particolare?

Penso che allo stato attuale delle cose stanno nascendo in Italia grandi protagonisti destinati ad illuminare la nostra democrazia per i prossimi vent’anni, è alla scuola dell’orrore autoritario, a questa scuola della bestialità più insulsa, che si formeranno le nuove generazioni di uomini amanti della libertà, la satira, per noi, deve passare da un momento di sfogo scomposto ad una dinamica più capace di aprire gli occhi a quanti sono presi dal torpore e stanno precipitando nel sonno della ragione!



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