martedì 22 marzo 2016 - Marco Scipolo

Intervista al duo comico “Hermes & Titina”, in gara a "Eccezionale Veramente"

Dieci domande alla coppia di comici “Hermes & Titina” che furoreggia sul web e sarà tra i protagonisti della nuova trasmissione di La7.

Il 17 marzo scorso su La7 è iniziato Eccezionale Veramente, il nuovo talent di comici condotto da Gabriele Cirilli. La giuria del programma tv è formata da Diego Abatantuono, Selvaggia Lucarelli e Paolo Ruffini. Otto puntate per un totale di 160 comici. In ogni puntata, un giurato d’eccezione e venti talenti comici, che avranno tre minuti per esibirsi e dare il meglio di sé. Nella sfida, soltanto uno risulterà vincitore. Tra i concorrenti dello show televisivo – che va in onda il giovedì alle 21.10 – vedremo anche il duo “Hermes & Titina”, composto dal catanese Hermes Greco, 28 anni, e dalla pescarese Monica Maroncelli, 31 anni, i cui video stanno ottenendo tanto seguito sul web (alcuni hanno totalizzato milioni di visualizzazioni, come quello – ad esempio – intitolato “Scuola guida”). Si tratta di brevi e divertenti gag incentrate sulle dinamiche di coppia. I due attori comici hanno partecipato anche a Zelig Lab e recitano in spettacoli di cabaret. La loro pagina Facebook ha raggiunto quota 130 mila fan.

AgoraVox li ha intervistati per conoscerli meglio.

Hermes e Titina, come avete scoperto la vostra attitudine alla comicità?

Titina: All’età di 20 anni, decisi di iscrivermi all’Accademia di arte drammatica a Roma e frequentando i vari corsi capii che la recitazione comica era la mia preferita, al punto di crearmi all’interno del corso un personaggio tutto mio, tanto da diventare la leader comica del gruppo. Così, decisi di aumentare la mia cultura comica guardando, su YouTube, molti film di comici italiani, moderni e non.

Hermes: Da piccolo, per quello che mi ha raccontato mia madre, mi mettevo sempre al centro dell’attenzione, persino ai balli della scuola, mentre tutti ballavano fra di loro io mi esibivo in un balletto tutto mio di fronte al mio pubblico: i genitori dei miei amici. Sono cresciuto con i film di Totò e mi divertivo tantissimo, tanto che provavo un po’ di invidia per la sua capacità di far ridere. Quando vedevo un comico in tv, avevo sempre la sensazione di volerci stare io al suo posto. A 15 anni, scelsi di intraprendere la strada dell’animazione. Lì diedi sfogo alla mia creatività e capii che stando davanti al pubblico che si divertiva mi sentivo a casa: decisi di fare il comico proprio in quei momenti!

Un siciliano ed una abruzzese… Quando e com’è nata la vostra collaborazione artistica?

Hermes: una mia ex, conosciuta nei villaggi, mi iscrisse a mia insaputa, per farmi un regalo, ai laboratori Zelig a Milano. La cosa mi spiazzò, anche perché non mi sentivo di affrontare una cosa così grande da solo, quindi decisi di chiamare Titina per chiederle una collaborazione. Alle 3 di notte, dopo una lunga riflessione, la chiamai al cellulare proponendole il duetto. Forse per il troppo sonno o forse per la sua incoscienza, accettò! E da lì nacquero “Hermes e Titina”.

Nelle gag, il vostro rapporto appare spesso “complicato”… Nella costruzione degli sketch andate d’accordo?

Premettiamo che noi, fondamentalmente, ci odiamo, seppur senza non sappiamo stare: però sì, durante la costruzione dei pezzi ci confrontiamo anche con toni accesi, e questo ci permette di creare delle belle situazioni. D’altronde, è dal caos che nascono le stelle.

Vi aspettavate questo successo?

Quale? Ancora non possiamo parlare di successo, siamo ancora agli inizi. Capita che la gente ci riconosca per strada, ma quando ci chiede anche un selfie ci sentiamo in imbarazzo. Non è umiltà la nostra, ma solo coscienza del fatto che sappiamo bene che c’è tanta strada da fare ancora.

Secondo voi, cosa apprezzano di più i vostri fan?

A loro dire, la nostra semplicità e spontaneità, sia nelle gag che nella vita. Però, c’è da aggiungere che molti ci fanno notare alcune nostre qualità: i tempi comici (a quelli ci teniamo in particolar modo, perché è vero che la comicità è estro, ma anche studio).

Che cosa rappresenta nella vostra carriera la partecipazione ad “Eccezionale Veramente”?

Per noi è un punto di partenza, una vetrina di fronte ad una giuria competente! Siamo entusiasti di farne parte, sperando di uscirne a testa alta! Non ci importa vincere, ma far notare il nostro talento. Le critiche del pubblico non ci fanno paura, ma ci faranno crescere.

Chi sono i vostri modelli di riferimento in questo campo?

Singolarmente, Titina prende come esempio artistico Anna Magnani, Hermes è cresciuto con la mimica del Grande Maestro Totò… Ma in coppia prendiamo come esempio Raimondo Vianello e Sandra Mondaini...

Con i difficili tempi che corrono, far ridere è un’impresa?

Non tanto, la gente vuole divertirsi, svagare e ha bisogno di ridere... Diciamo che siamo una nuvola felice per chi ci segue!

«Una risata allunga la vita». Siete d’accordo?

Una risata non solo allunga la vita, ma fa stare bene chi ti sta accanto.

E a voi che cosa fa ridere?

Ci diverte la comicità quotidiana: la vecchietta che sbrocca contro la fila delle poste, una coppia che litiga, un bambino che fa i capricci con la mamma… Insomma, tutte scene da cui prendiamo spunto!




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