domenica 1 febbraio 2015 - antonio cianci 251039

Inter: una squadra in confusione

È palesemente una squadra in confusione l'Inter, se prende due sconfitte consecutive senza quasi impensierire l'avversario, che si chiami Lazio, Torino o Sassuolo.

Lo spettacolo è il solito di tutte le altre gare. Difesa in crisi per mediocrità ed infortuni, centrocampo sempre in inferiorità numerica rispetto agli avversari; e con un solo mediano e quattro tra punte fantasisti e trequartisti. Nessuno che sappia saltare l'avversario, ma i più sono inclini a portare la palla rallentando il gioco. Quasi nessuno si sposta per dettare il passaggio all'amico.
 
Le idee ed il gioco latitano. Assente ogni parvenza di un complesso organico ed organizzato.
Alcuni elementi, vecchi e nuovi, mostrano una forma scadente. Non corrono, non pressano, non durano più di un'ora sul campo. Mancini pure non sembra aver le idee chiare. Ogni domenica sperimenta una formazione diversa, un modulo diverso, spesso nella stessa partita, ma il risultato non cambia.
Difficile raccapezzarsi in simile bailamme. 
 
La squadra è piena di equivoci, frutto di una campagna acquisti non all'altezza in estate, né
gli acquisti di gennaio sembrano migliori nei risultati, giacché la società non è riuscita ad ingaggiare un vero regista di qualità, pur avendolo cercato. Si preannuncia un anno peggiore dei precedenti, avaro di risultati e di soddisfazioni. Riuscirà Mancini a trovare una fattispecie della quadratura del cerchio?
Non credo. Costruire una squadra di calcio che funzioni è opera difficile, che richiede tempo, pazienza e fortuna. Staremo a vedere.



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