mercoledì 21 novembre 2012 - Paolo Maria Coniglio

Inquinamento: Rio Roggia, una vergogna... a norma, secondo step

Lo scorso 12 ottobre è stato pubblicato a mia firma l’articolo dal titolo “Rio Roggia una vergogna… a norma”. Nei giorni immediatamente successivi c’è stata una mobilitazione importante e massiva da parte della sezione di Lonigo di Rifondazione Comunista nella figura della coordinatrice Antonella Zarantonello e di alcuni comitati presenti sul territorio come ad esempio “Acqua Bene Comune Valchiampo”. Le analisi ARPAV hanno stabilito che ci sono incongruenze e vanno presi provvedimenti.

A scaricare acque non accettabili, utilizzate per la lavorazione della carta, è la cartiera Burgo Group Spa, situata nel comune di Sarego (VI). Lo scorso giovedì pomeriggio alle ore 17.30 assieme ad Antonella Zarantonello siamo andati a porre qualche interrogativo al sindaco di Sarego, Roberto Castiglion che ci ha accolti assieme a Marco Zordan assessore all’informatica e a Burinato Diego, assessore all’ambiente e Ivano Tregnaghi assessore ai lavori pubblici. L’amministrazione eletta la scorsa primavera fa parte del Movimento Cinque Stelle.

Quali sono le novità dopo gli allarmi lanciati dai Comitati e l’articolo giornalistico pubblicato su Agoravox lo scorso 12 ottobre?

Ci siamo immediatamente attivati ed abbiamo fatto eseguire ulteriori controlli all’ARPAV, la quale, il 23 ottobre ultimo scorso produceva un documento in cui si evidenziava che a monte della confluenza del Rio Comparolo nel Rio Acquetta, il valore di BOD5 è minore di 1 e il COD è minore di 50 mentre nel Rio Comparolo il valore di BOD5 è superiore a 45 e il COD è di 230 e nel Rio Acquetta valle della confluenza con il Rio Comparolo si presentavano valori di BOD5 superiori a 45 e di COD pari a 150. In Conclusione mentre il livello di qualità del corso d’acqua non interessata dallo scarico della cartiera è molto buono, quello interessato dallo scarico della cartiera è pessimo in relazione ai parametri sopra riportati.

http://www.agoravox.it/IMG/jpg/Diffida_Arpav_al_comune_di_Sarego_001.jpgI dati delle analisi sono preoccupanti ed allarmanti, come pensate di arginare e risolvere il problema? 

L’ARPAV ritiene che la Provincia debba diffidare l’azienda Burgo Group Spa affinché vada a fondo circa le cause degli scarichi anomali e ne proponga adeguate ed immediate soluzioni anche in riferimento alla formazione di schiume e alla colorazione dello scarico. Per quanto riguarda la nostra posizione dobbiamo provvedere ad emettere un’ordinanza che obblighi la Burgo Group Spa ad effettuare, a sue spese naturalmente, la pulizia del tratto dei corsi d’acqua Rio Comparolo e Rio Acquetta interessati alla presenza di residui di fibre di cellulosa al fine di ridurre i processi di decomposizione e di putrefazione delle piante acquatiche e delle alghe presenti e il conseguente formarsi di esalazioni maleodoranti. Martedì 20 novembre alle ore nove, avremo un incontro con il Consorzio di Bonifica e l’ARPAV, quindi emetteremo l’ordinanza richiesta.   

Esattamente che cosa sono il BOD 5 e il COD? 

"B.O.D. 5 (Biochemical Oxygen Demand).Misura la richiesta biologica di ossigeno ovvero la quantità di ossigeno consumato in mg/l, durante alcuni processi di ossidazione di sostanza organica in 5 giorni. Si determina l'O2 disciolto nei campioni d'acqua in esame prima e dopo un periodo di incubazione al buio, a 20°C , per 5 giorni in presenza di una data flora batterica. Quindi il valore del BOD 5 espresso in mg/l di ossigeno è determinato come differenza tra i contenuti di O2 nei due campioni, prima e dopo il periodo di incubazione. L’analisi del BOD 5 indica il contenuto di sostanza organica biodegradabile, presente negli scarichi idrici, espresso in termini di quantità di ossigeno necessario alla degradazione da parte di microrganismi. Il parametro rappresenta un indicatore del potenziale di riduzione dell'ossigeno disciolto nei corpi idrici ricettori degli scarichi con possibili effetti ambientali negativi. Il C.O.D. (Chemical Oxygen Demand), misura la quantità di ossigeno utilizzata per l'ossidazione di sostanze organiche e inorganiche contenute in un campione d'acqua a seguito di trattamento con composti a forte potere ossidante. la richiesta chimica di ossigeno consumato per l’ossidazione delle sostanze organiche ed inorganiche in un campione d’acqua si misura in mg/l di O2 . Il COD ci da un’indicazione del contenuto totale delle sostanze organiche ed inorganiche ossidabili e quindi della contaminazione antropica. Questo parametro, come il BOD 5, viene principalmente usato per la stima del contenuto organico e quindi del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali e di scarico. Un alto valore di COD di uno scarico comporta una riduzione dell'ossigeno disciolto nel corpo idrico ricettore e quindi una riduzione di capacità di autodepurazione e di sostenere forme di vita"

Le devastanti analisi riscontrate dell’ARPAV e le incoraggianti e determinate parole del sindaco Castiglion ci fanno bene sperare ed auspichiamo ad interventi mirati ed immediati. Le persone che abitano a ridosso dei corsi d’acqua interessati sono state colpite da strane eruzioni cutanee con prurito e rossore. È importante sottolineare il fatto che qualche tempo addietro, anche il comitato vicentino No Ecomafie aveva allertato l'ARPAV e i comuni di Sarego e Lonigo circa le strane colorazioni, le schiume e gli odori provenienti dal corso d’acqua richiedendo anche le analisi ma non hanno ancora ricevuto risposta. Per essere certi che tutte le cose vengano svolte come da richieste ARPAV il sindaco Castiglion si è reso disponibile ad un aggiornamento anche telefonico per il prossimo fine settimana.

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Foglio 1 Diffida ARPAV
Diffida ARPAV e esito analisi

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Foglio 2 Diffida ARPAV
Diffida ARPAV e esito analisi




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