sabato 26 luglio 2014 - Enrico Casartelli

Innovazione ed ecologia

Il Word Economic Forum nella sua ultima Global Agenda Council on Emerging Technologies ha individuato le attuali dieci top tecnologie. Queste rappresentano i maggiori agenti di cambiamento non solo nell’ambito tecnologico, ma soprattutto nei nostri comportamenti sociali ed individuali.    

La tecnologia rappresenta il ruolo fondamentale di cambiamento nel mondo moderno.

Le innovazioni tecnologiche promettono soluzioni alle sfide globali più pressanti del nostro tempo: dalla scarsità di risorse (idriche e naturali) all’inquinamento ambientale globale. Tuttavia la mancanza di investimenti adeguati, quadri normativi obsoleti e soprattutto le varie lobby e l’ostacolo mentale al cambiamento impediscono a molte innovazioni di raggiungere il loro potenziale obiettivo.

Tra le dieci tecnologie dal punto di vista ambientale spicca la “Grid-scale Electricity Storage”, cioè la possibilità di immagazzinare scorte di elettricità secondo una “valutazione in scala”.

L’elettricità non può essere immagazzinata direttamente ed i gestori di energia elettrica devono garantire che la domanda complessiva dei consumatori sia pari alla quantità erogata in rete dalle varie centrali.

Una soluzione è l’energia chimica nel gas e nel carbone che può essere immagazzinata in quantità relativamente grandi. Il problema è che i combustibili fossili (petrolio, carbone, gas naturale...) causano gas serra, inquinamento e cambiamento climatico. Quindi si ricercano soluzioni alternative quali mix di energia pulita.

La tradizionale energia idroelettrica rappresenta sempre un ruolo significativo, ma è costosa, impegnativa per l'ambiente e totalmente dipendente dal locale assetto geografico. Fonti di energia pulita, in particolare eolico e solare, sono molto variabili e generano forti quantità di energia solo quando le condizioni meteorologiche favorevoli lo permettono. 

Esistono nuove tecnologie sempre più pronte ad affrontare questa sfida: alcuni tipi di batterie (flow batteries) saranno in grado di immagazzinare energia chimica liquida in quantità analoghe all’attuale stoccaggio di carbone e gas. Inoltre vari tipi di batteria solide sono già in grado di immagazzinare energia elettrica in materiali ad alta densità energetica ed a bassi costi.

Avanzati condensatori al grafene offrono la possibilità di ricarica estremamente rapida ed erogazione di energia in più cicli. Si sta studiando la fattibilità di sfruttare l’energia cinetica di grandi volani e di installare depositi sotterranei di aria compressa.

Un’altra alternativa che si sta analizzando in Germania è un processo fisico-chimico per generare metano dall’anidride carbonica tramite un processo di elettrolisi dell’idrogeno.

 

In sintesi le soluzioni ci sono, ma la maggior parte fuori dall’Italia! Noi abbiamo senso di imprenditorialità, innovazione, ricercatori, centri di sviluppo tecnologico, giovani; purtroppo abbiamo anche alta burocrazia, nessun senso di meritocrazia, lobbies, nepotismo, ma queste subdole forme di resistenza hanno pochi anni di sopravvivenza! Believe me!

 

Foto: World Economic Forum/Ehsan Hoque/Hadock/Sheepfur, Flickr

 




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