martedì 3 gennaio 2012 - UAAR - A ragion veduta

India, bambina sacrificata in nome degli dei

Una ragazzina indiana di sette anni è stata uccisa nel corso di un sacrificio rituale per il raccolto. L’omicidio è avvenuto nel distretto di Bijapur nello stato di Chhattinsgarh mesi fa. Il corpo era stato ritrovato in ottobre.

Lalita Tati, questo il nome della vittima, è stata uccisa da due persone le quali ritenevano che offrendo il suo fegato alle divinità avrebbero ottenuto un buon raccolto.

Le forze dell’ordine hanno recentemente arrestato i sospetti, rendendo pubblico il caso: uno di questi ha confessato.

Nelle zone rurali e tribali dell’India sono ancora radicate pratiche superstiziose per placare o ingraziarsi gli dei e gli spiriti. Si sospetta che altri due omicidi di bambini nel 2010 siano da ricollegarsi a rituali magici. Come il caso di un operaio, il cui corpo fu ritrovato decapitato in un tempio nello stato del West Bengal.




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