giovedì 18 ottobre 2018 - Pressenza - International Press Agency

Incontro con Aboubakar Soumahoro, il sindacalista dei nuovi schiavi. Milano 26 ottobre

Venerdì 26 ottobre – ore 20.45
Auditorium Casa della carità
Via Francesco Brambilla 10, Milano

Promosso da Rivista Africa e Fondazione Casa della carità

Ingresso libero fino a esaurimento posti

 

Non può terminare con la fine dell’estate la battaglia dei braccianti, in gran parte migranti, utilizzati in molte zone agricole d’Italia nei lavori più pesanti di raccolta di frutta e verdura. Né può essere abbassata l’attenzione dell’opinione pubblica nei confronti delle condizioni di vita e lavoro di migliaia di persone i cui diritti, nonostante le leggi, continuano ad essere calpestati da un’organizzazione economica (spesso soggetta a infiltrazioni criminali e mafiose) che non esita, pur di far utili, a ignorare regole e contratti e si disinteressa della condizione di uomini e donne obbligati a una vera e propria nuova schiavitù.

Sulla base di questo impegno, la Rivista Africa e la Casa della carità si fanno promotori di un incontro pubblico con Aboubakar Soumahoro, il sindacalista di questi nuovi schiavi. 38 anni, italo-ivoriano, laureato in sociologia, leader del sindacato Usb, è in prima fila nella battaglia dei diritti dei braccianti utilizzati nella raccolta dei pomodori nel Sud Italia.

Insieme a Soumahoro, interverranno don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della CaritàRaffaele Masto, analista della rivista Africa e redattore di Radio Popolare, e Marco Trovato, direttore editoriale della rivista Africa.

Soumahoro è balzato agli onori delle cronache per il suo appassionato discorso in memoria dell’amico Soumaila Sacko, il giovane maliano, anch’egli sindacalista, barbaramente ucciso lo scorso giugno in Calabria con un colpo di fucile alla testa. Il suo nome è di nuovo tornato sui media in agosto, quando, a seguito della strage dei braccianti sulle strade pugliesi (16 vittime in tragici incidenti stradali), i lavoratori agricoli, in larga parte immigrati di origini africane, hanno scioperato organizzando la marcia dei “berretti rossi”.

Con le sue denunce del caporalato e i suoi accorati appelli alla politica, Soumahoro ha conquistato l’attenzione di giornali e programmi televisivi manifestando la propria disapprovazione al Ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Non abbiamo bisogno di sentirci dire che è finita la pacchia. Noi non abbiamo mai conosciuto questa pacchia” senza risparmiare critiche a quella sinistra che, nel campo dell’immigrazione, della tutela dei diritti dei lavoratori e della redistribuzione della ricchezza, “ha avuto le stesse identiche politiche del centrodestra”.

Per prenotarsi: https://www.africarivista.it/26-ottobre-a-milano-incontro-con-aboubakar-soumahoro/129257/




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