martedì 3 marzo 2020 - Attilio Runello

In Cina la quarantena fa calare le emissioni di cO2

Immagini fornite dalla NASA di recente fanno vedere il territorio cinese senza inquinamento. I colori sono passati dal giallo all'azzurro. Secondo gli analisti dell'agenzia la riduzione dell'inquinamento è da attribuire alla chiusura delle fabbriche a causa del coronavirus.

Un articolo appena pubblicato da Lastampa.it come redazionale riporta un notevole decremento dell'inquinamento in Cina. L'informazione proviene dalle foto diffuse dalla NASA "che mostrano il cambio di colore nei cieli del grande Paese orientale, da giallo ad azzurro".

Secondo l'Agenzia spaziale americana il cambiamento è da attribuire alla chiusura temporanea di molte fabbriche e a una notevole riduzione del traffico automobilistico anche in aeree diverse da quella in quarantena ed isolamento.

La chiusura delle fabbriche - in Cina si adopera moltissimo il carbone per la produzione di energia elettrica, per le acciaierie, ecc - è dovuta all'emergenza coronavirus ed è quindi temporanea. La Cina ha raggiunto gli ottantamila casi di contagio e 2835 morti.

"È la prima volta che vedo questo effetto di ripulitura dell'aria in un area così vasta" ha detto la ricercatrice della NASA, Fei Liu specializzata in qualità dell'aria.

Infatti la Cina ha una superficie che è grande come il continente europeo. Inoltre bisogna tener presente che il livello di inquinamento normalmente è quattro volte quello europeo. Se in Europa l'allarme scatta quando le centraline segnalano un livello di inquinamento superiore a cinquanta in Cina normalmente è di duecento e non scatta nessun allarme. Bisogna aspettare una bella giornata di vento perché si riduca.

Il livello di inquinamento atmosferico può essere controllato da tutto tramite delle applicazioni o siti internet: per esempio Asia Air Quality Index. In questi giorni riporta delle aree in Cina al di sotto del 50 - con colore verde - e altre fra il 50 e il 100.

In Cina gli allarmi scattano quando le centraline segnalano in livello di inquinamento atmosferico superiore ai cinquecento. In alcuni periodi tocca i settecento. La visibilità in questi casi è ridotta ed è come se ci fosse la nebbia.

Ci possiamo chiedere se il basso livello di inquinamento atmosferico in Cina aiuterà a superare la crisi da coronavirus è se aiuterà a rallentare i cambiamenti climatici.

Attilio Runello 

Foto di Hitesh Choudhary da Pixabay 

 

 

 

 




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