giovedì 23 gennaio 2020 - iltaccuino

“Il tempo degli uomini”, la nuova raccolta di racconti di Chiara Babeli

La scrittrice modenese Chiara Babeli presenta “Il tempo degli uomini”, una raccolta di racconti ambientata a cavallo tra le due guerre mondiali nel territorio di Prignano sulla Secchia. Un accurato e veritiero resoconto della vita di persone semplici in un contesto rurale, costrette a fare i conti con la guerra e la miseria. Undici storie, undici personaggi che con la loro genuinità e umanità testimoniano di un momento storico che ha segnato profondamente le loro esistenze, e che non dovrebbe mai essere dimenticato.

 

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Titolo: Il tempo degli uomini

Autore: Chiara Babeli

Genere: Raccolta di racconti

Casa Editrice: Epika Edizioni

Pagine: 156

Prezzo: 16,00 €

Codice ISBN: 978-88-31929-14-1

 

«Ogni volta che passavamo da Altena incontravamo sempre delle giovani donne, noi le guardavamo attratti da una vita a cui eravamo stati strappati, e loro si tappavano il naso con il fazzoletto dalla puzza che emanavamo. Nelle baracche di legno non c’era il riscaldamento e l’acqua corrente era fredda, per questo non ci lavavamo neppure. Noi il nostro fetore non lo sentivamo neanche e ci arrabbiavamo quasi per quel loro gesto così sprezzante nei nostri confronti. Non eravamo nemmeno più uomini, non riuscivamo a pensare, a concentrarci, a sentire qualche emozione che non fosse il dolore, a volte non sentivamo proprio nulla e l’unica ossessione costante nelle nostre teste era il cibo […]».

 

Il tempo degli uomini di Chiara Babeli è una raccolta di racconti che parla di esseri umani comuni, inseriti loro malgrado nel grande affresco della Storia. Delle due guerre mondiali si narra, di prigionia e di deportazioni, di miseria e di perdita. Undici storie che hanno come titolo una data che va progressivamente dal 1912 al 1935; undici racconti di vita nei quali i protagonisti rimangono anonimi, ma partecipano con tutta la loro anima e le loro memorie alla costruzione dell’opera. A volte delle fotografie testimoniano la loro giovinezza e quel momento storico in cui le certezze sono crollate una dopo l’altra, proprio quando i loro sogni sembravano essere a portata di mano. E l’autrice ripercorre con gli ormai anziani testimoni il loro vissuto, fatto di cose semplici, di lavoro in campagna e di piccole gioie quotidiane, prima che la guerra distruggesse ogni cosa. C’è un filo conduttore che attraversa la raccolta: tutti i personaggi vivono nel territorio di Prignano sulla Secchia, nel modenese, e i racconti sono quindi un importante documento storico di come si svolgeva la vita nei primi cinquant’anni del Novecento in un piccolo paese italiano. Con grande umanità si narrano le vicende ordinarie di persone semplici che sono però diventate a vario titolo eroi ed eroine della propria esistenza. Colpisce soprattutto il contrasto tra la pacatezza delle testimonianze dirette dei protagonisti e i grandi gesti di coraggio, di determinazione e di solidarietà di cui sono stati capaci. Eroi ed eroine appunto, che hanno affrontato la barbarie della guerra a testa alta, che non si sono fatti cambiare dall’indigenza, che non si sono trasformati in bestie, anche se come bestie sono stati spesso trattati. Il tempo degli uomini racconta di resilienza nella sua forma più pura; ricorda che la speranza di una vita migliore può essere alimentata anche nella sofferenza e nella rassegnazione, e che le memorie possono sì pungere e mordere, ma sono preziose e vanno conservate. “Il domani non poteva che essere migliore”, afferma la protagonista di una delle storie, ed è proprio questo senso di rivalsa e di rinascita che esplode nelle pagine, che accompagna il racconto di un momento storico ingiusto e doloroso, lo addolcisce e lo rende più sopportabile, con la speranza che il suo ricordo non venga mai cancellato dall’inesorabile trascorrere del tempo.

 

 

TRAMA. Prignano sulla Secchia è un piccolo comune alle pendici dell'Appennino modenese, incastonato con le sue frazioni e borgate tra le colline e i calanchi. È qui che vivono i protagonisti di questi undici racconti, sei donne e cinque uomini, le cui storie ripercorrono le miserie del secolo scorso e le memorie legate al luogo a cui sono nati. Tutti vengono al mondo nelle prime decadi del Novecento, patiscono la povertà e lavorano fin da bambini nei campi, in casa e nelle stalle. Quando scoppia la seconda guerra mondiale i protagonisti sono nel pieno della loro gioventù, solo due sono ancora dei bambini. Combatteranno, verranno deportati, in qualche modo torneranno, ma la guerra li avrà cambiati profondamente; persino l'amore è una questione pericolosa e molti capiscono che è bene aspettare la fine dei combattimenti per pensarci sul serio. Il dopoguerra porta grossi cambiamenti e condizioni di vita decisamente migliori; eppure quegli anni così terribili sono vivi dentro la loro memoria, e non se ne andranno mai. Li trasmettono qui, incisivi e a volte spietati come sono, perché anche noi possiamo non dimenticare più.

 

BIOGRAFIA. Chiara Babeli vive a Prignano sulla Secchia, in provincia di Modena, dove sono ambientati i racconti del suo primo libro “Il tempo degli uomini” (Epika Edizioni, 2019), frutto di una ricerca e di interviste sul campo. È laureata in “Scienze della cultura” e “Analisi dei conflitti, delle ideologie e della politica nel mondo contemporaneo”, ha preso parte a vari progetti di carattere storico sul territorio, ha collaborato alla produzione del libro “Vita del Venerabile Servo di Dio Fra Pietro Gazzetti Eremita Modenese” (Edizioni Artestampa, 2017) e tradotto nel 2017 “Una famiglia in guerra” di Gordon Smith.

 

 

 

 

 

 




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