mercoledì 21 settembre 2022 - Alberto SIGONA

Il ritiro di Serena Williams e Roger Federer: un binomio che è già leggenda

Serena Williams e Roger Federer, il loro è stato un tennis agli antipodi ma ad accomunarli ci hanno pensato i risultati, quasi sempre eccellenti...

Nel volgere di poche settimane due eminenti personaggi e personalità del pianeta dello sport hanno deciso (un po' a sorpresa, un po' no) di congedarsi dall'attività agonistica. Ci riferiamo ovviamente alla statunitense Serena Williams ed allo svizzero Roger Federer, che con le loro prestazioni altisonanti hanno contrassegnato meravigliosamente l'ultimo ventennio del Tennis, segnando letteralmente un'epoca, forse l'epoca più felice ed autorevole della disciplina. Entrambi si sono resi autori di carriere leggendarie, a tratti irripetibili, lasciando nella storia le loro impronte indelebili, destinate a rimanere impresse in perpetuo nella memoria degli appassionati e degli intenditori. Capaci d'imprese ai limiti della fantasia, il loro è stato un tennis interpretato agli antipodi. Quello di Serena era dedito alla potenza ed all'atletismo esasperato, tanto da prendere a volta il sopravvento su classe e tecnica, quello dell'elvetico invece era incline all'eleganza ed alla purezza di stile. Ma ad accomunare i due giganti del tennis mondiale ci hanno sempre pensato i risultati, naturalmente eccellenti, assecondati da un gioco “superbo” che lambiva la perfezione assoluta (nell'arco della storia non ha avuto che rarissimi emuli), in grado per certi versi di esulare dal gesto sportivo, trasferendosi dalla prosa alla lirica più soave, più dotta. Uniti altresì dal numero sterminato di vittorie e di primati, infranti ad iosa, averli conosciuti, vissuti, raccontati ed osannati è stato un privilegio più unico che raro. Poter raccontare le loro gesta ai posteri sarà un dono da elargire per grazia ricevuta.

Serena Williams

Considerata per via della sua straordinaria tecnica, per l'eccezionale versatilità nonché per il gran numero di trionfi, la tennista più forte di ogni epoca, nell'era Open vanta il record tuttora ineguagliato di 23 Titoli di Grande Slam (10 volte finalista). Il suo palmares annovera in tutto 73 Tornei WTA, fra cui 7 Australian Open (l'ultimo nel 2017 a 35 anni), 3 Roland Garros, 7 Wimbledon e 6 US Open, occupando la 1^ posizione del ranking mondiale per un totale complessivo di 319 settimane (terza nella classifica di tutti i tempi dietro a Steffi Graf con 377 e Martina Navrátilová con 332). Vincitrice di 5 Masters, a livello individuale a Londra 2012 si è fregiata del Titolo Olimpico. Nel 1999 vinse la Federation Cup. Autrice di una carriera lunghissima (iniziata da ragazzina nel 1995) che la vede smettere a ben 41 anni, era nota anche per la sua notevolissima fisicità, senza eguali nella storia del Tennis, sia maschile che femminile. Celebre la rivalità con la sorella Venus.

Roger Federer

Considerato uno dei tennisti più grandi di tutti i tempi, era fortissimo tecnicamente (senza veri punti deboli), dal gioco molto fine ed in possesso di una versatilità superlativa, che gli permetteva di eccellere su ogni superficie e contro qualsiasi avversario, da N. Djokovic e R. Nadal, i suoi più acerrimi rivali, coi quali nel corso della sua lunghissima carriera (che concluderà fra pochi giorni, a 41 anni) diede vita ad una lunga sequela d'incontri entrati nella storia del tennis. Il suo palmares annovera un numero sterminato di tornei (103 ATP), di cui 20 facenti parte del circuito del Grande Slam (perdendo 11 volte in finale): 8 Wimbledon (record), 6 Australian Open (l'ultimo a ben 37 anni), 5 Us Open ed 1 Roland Garros. Vincitore altresì di 6 ATP Finals (record) – torneo in cui vanta anche 4 finali -, nel 2014 si aggiudicò la Coppa Davis, la prima di sempre per la sua Nazione. Nel 2017, dopo 5 anni di oblio, fu autore di una clamorosa ed inedita ricomparsa ad altissimi livelli, dando vita ad una breve ma intensissima seconda giovinezza. Attualmente è al 2° posto nella classifica all-time (relativa all'era open, cioè dal 1973) di settimane trascorse da numero 1 del mondo (310).




Lasciare un commento