venerdì 26 febbraio 2016 - loredana michelon

Il potere delle donne è la loro fragilità

Spesso si pensa alla emotività della donna, come ad una limitazione che le impedisce di andare oltre a deterninate mete. Ma non è così, è proprio grazie a quella fragilità che la obbliga a farsi degli scrupoli e un esame interiore prima di passare oltre. Quando arrivano a cariche importanti difficilmente una donna sbaglia, perché abituata ad analizzare a priori tutte le vie d'uscita e tutti i possibili errori da evitare e questo glielo ha insegnao la sua fragilità in tempi non sospetti, dove si sentiva un pulcino fuor d'acqua, criticata e incompresa da molti. 

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la benedizione del grembo
il cerchio delle donne

Mi sono trovata una sera a partecipare alla benedizione Mondiale del Grembo, istituita da Miranda Grey e che sta avendo in tutto il mondo un gran numero di donne seguaci, che con passaparola partecipano a questi incontri, con il senno di poi definirei terapeutici e liberatori.

Guardavo attorno a me queste giovani donne alcune gravide, altre no, chi più giovane, chi meno. Spesso sconosciute fra loro, diverse per ceto sociale ed educazione, anche loro come me, per la prima volta alla benedizione del grembo, o altre già non nuove all’incontro.

La conduttrice della cerimonia invitava a sedersi in circolo su grandi cuscini e cercando di essere meno timida che poteva, nel mettere a proprio agio le sue ospiti, che arrivano di volta in volta.

Per la cerimonia servivano poche semplici cose, molto simboliche: dei nastri di colori da legare insieme, una candela, dell’acqua, un po’ di terra e dei semi a simboleggiare ed auspicare il rifiorire non solo della prossima primavera, ma anche delle persone.

Piccoli gesti simbolici ma che creano un grande feeling tra le donne che solo per quel gesto di legare il proprio nastro a quello della vicina di cuscino, si sento legate ad essa e trovano il coraggio di parlare e di mettere sul tappeto i loro dispiaceri, le cose di cui si vogliono liberare e ciò di cui vorrebbero potersi ricaricare, per meglio affrontare la vita con la loro famiglia e per meglio agire con glia altri o con se stesse.

Il passaggio da donna a donna, fa scaturire risentimenti, dolori profondi, scoraggiamento, l’influenza negativa che spesso subiscono dall’esterno fa capire che ancora oggi la donna non ha vita facile, è facilmente criticata e osteggiata di contropartita poco apprezzata. La sua capacità ancora di commuoversi per la storia della persona vicina o per credere di non essere adeguata al suo compito, o di essere in qualche modo un fallimento sotto certi aspetti, la rende ancora molto vulnerabile. 

Ma proprio per questo, lo stare in gruppo e parlare dei propri guai e piangerci sopra, dimostra anche un grande coraggio e questo sarà la loro forza una volta che piante tutte le loro lacrime, capiranno che dentro di loro esiste una grande ricchezza basta solo non avere la pura di tirarla fuori e con forza mostrarla a chi non vuole accettarla perché farebbe diminuire il proprio senso di potere su gli altri.

La fragilità non è una debolezza, ma una grande forza interiore basta solo saperla accettare e usarla nella giusta misura, ad utilità per se stesi e per gli altri.




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