venerdì 1 luglio 2022 - Giuseppe Aragno

Il pilota più attivo nei bombardamenti

Ci sono notizie che incredibilmente non trovano posto né in prima pagina sui giornali, né tra i titoli dei telegiornali. Venerdì scorso, per esempio, la tragedia marocchina e spagnola avrebbe meritato certamente la prima pagina: a Melilla il razzismo istituzionale dell’Unione Europea ha fatto più morti e feriti di un missile russo a Kiev.

Siamo continuamente bombardati dal panegirico della superiore civiltà occidentale, rappresentata in primo luogo dagli USA e dalla loro “grande democrazia”. Bombe di carta stampata e titoli urlati dai telegiornali hanno accompagnato nei giorni scorsi la scelta medioevale di mettere fuori legge l’aborto e di vietare ai medici l’obiezione di coscienza. L’attenzione, però, non si è fermata sulla barbarie della legge ma qualche corteo spontaneo di gente che protestava. Non serve a niente, ma da noi si può protestare.

Bombe a grappolo ci colpiscono ogni volta che un’arma da guerra, venduta come un giocattolo a chiunque ne abbia voglia, produce la periodica strage di gente inerme. La notizia sono i morti e la pietà; nessun titolo sulla democrazia di riferimento dell’Occidente che obbedisce alla lobby delle armi.

Alla coscienza di un popolo civile la pena di morte ripugna. I nostri mezzi d’informazione ci dicono che si sono fatti progressi nella barbarie delle esecuzioni, ma non trovi un titolo sugli USA che ignorano Beccaria e si tengono cara la pena di morte.

Quando un cittadino diventa Presidente pur avendo preso meno voti dell’avversario, in prima pagina la notizia non è che negli USA può vincere chi perde; si celebra invece il faro della democrazia occidentale che ha mandato alla Casa Bianca uno che imporrà alla maggioranza la volontà di una minoranza.

Non hanno fatto mai veramente notizia e non sono diventate un esempio classico di crimine di guerra le atomiche sganciate sul Giappone – le uniche nella storia dell’umanità; il golpe finanziato per eliminare Allende, il razzismo quotidiano, le menzogne sulle armi irachene di distruzione di massa, e le conseguenti centinaia di migliaia di morti sono faccende sulle quali pesa la polvere degli anni. Gli USA erano e sono sempre credibili

Come ogni guerra anche quelle degli occidentali sono massacri; quando si combattono, però, sono giuste e difendono la democrazia. Diventano un errore qualche tempo dopo, ma chi non ha sbagliato scagli la prima pietra.

Siamo condannati a bombardamenti quotidiani che annebbiano le menti, cancellano il passato e impongono con invisibile violenza la convinzione che grande, grandissima è la civiltà degli occidentali e che gli Usa ne sono il faro: il Paese che da Lincoln a Kennedy ha ucciso un numero impressionante di suoi Presidenti.

Da un po’ di tempo, il pilota più attivo in questo bombardamento è il Presidente del Consiglio dei Ministri della nostra sventurata Repubblica. Uno che per occuparsi della democrazia atlantica, ha dimenticato il Covid, la siccità, la corruzione dilagante, gli italiani ridotti in miseria, il pianeta moribondo e la Costituzione su cui ha giurato.

Per tradire Cristo, Giuda fu pagato con un pugno di monete. Nessuno ancora sa in cambio di cosa il nostro signor Presidente tradisce quotidianamente il popolo che governa.




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