martedì 1 febbraio 2022 - Doriana Goracci

Il partito socialista è volato via per sempre?

A proposito delle elezioni del "presidente"...il partito socialista è volato via per sempre !?

 La prendo alla larga come faccio spesso ma stamattina mi è ritornato tutto addosso, quando ho ascoltato le notizie a Radio 3 Rai e ho appreso della vittoria straordinaria in Portogallo del socialista Antonio Costa. E mi sono sentita nuovamente orfana e con ben poche speranze che in questo Paese paese possa cambiare qualcosa. Mio padre, Osvaldo Goracci, è morto a 57 anni nel 1979 e io come mia mamma e le mie sorelle, rimasi orfana, non solo di padre ma di una persona giusta, un uomo onesto, partigiano sconosciuto a cui abbiamo sempre guardato come riferimento anche nelle nostre giornate comuni, in cui facciamo i conti con quanto facciamo dai primi momenti in cui ci svegliamo e salutiamo un nuovo giorno. Mio padre da ragazzina mi raccontò quando distrusse la sua tessera del Partito Comunista per i fattacci d' Ungheria e così come aderì poi al Partito Socialista, ascoltavo... e nel frattempo vivevo dentro al '68 come era nella mia natura, prendendo anche tante testate e borsate in faccia. Mio padre chiuse per sempre con l'avvento di Bettino Craxi, votò almeno una volta per il partito radicale, essendo un cattolico di fede ma laico nella vita sociale.
 
Inutile dire il suo amore e rispetto per Sandro Pertini e la stima per Riccardo Lombardi: Giustizia e Libertà. Poi fu sempre più lontano dalla vita politica, come quella del suo hobby, il calcio, aveva fatto fin da ragazzino l'arbitro e poi il commissario speciale, e malgrado la tessera gratuita in tribuna, lui romanista non andava più alle partite, temeva anche di trovarsi in mezzo a dei delinquenti che amavano solo la violenza e non solo quella verbale...Scrivo queste cose perchè è molto triste avere davanti chiaro quello che non voglio e niente di quello che desidererei per la mia vita di cittadina, socialista. Scusate lo sfogo ma a me serve per vedere chiaro almeno dentro di me.
 
Chi volesse informarsi sulla storia del Partito Socialista Italiano che non c'è più può leggere qui. Un assaggio: " ... nel 1949 la battaglia contro l'ingresso dell'Italia nella NATO. L'allora presidente del gruppo parlamentare socialista al Senato, il futuro presidente della Repubblica Sandro Pertini, dichiarò il voto contrario del PSI all'adesione al Patto Atlantico perché inteso come uno strumento di guerra e in funzione antisovietica nell'intento di dividere l'Europa e di scavare un solco sempre più profondo per separare il continente europeo, sottolineando come il Patto Atlantico avrebbe influenzato la politica interna italiana con conseguenze negative per la classe operaia.
 
In quella seduta difese anche la pregiudiziale pacifista del gruppo socialista, esprimendo solidarietà nei confronti dei compagni comunisti, a suo dire veri obiettivi del Patto Atlantico, concludendo con le seguenti parole:«Oggi noi abbiamo sentito gridare "Viva l'Italia" quando voi avete posto il problema dell'indipendenza della Patria. Ma non so quanti di coloro che oggi hanno alzato questo grido, sarebbero pronti domani veramente ad impugnare le armi per difendere la Patria. Molti di costoro non le hanno sapute impugnare contro i nazisti. Le hanno impugnate invece contadini e operai, i quali si sono fatti ammazzare per l'indipendenza della Patria!»
Spero che Quem me dera: canta Mariza, cantante meravigliosa di fado. Già, il fado, patrimonio intangibile dell’umanità, unione di destino e saudade.
 
 



Lasciare un commento