lunedì 27 gennaio 2014 - soloparolesparse

Il nostro Natale di Paola Patrone

Libercolo agile (da anni sogno di scriverlo) e senza grosse pretese. Comunque un buon lavoro per essere un’opera d’esordio. Il nostro Natale è firmato da Paola Patrone ed è una storia di donne nella società di oggi.

Patty, sola col suo figlioletto Edo, narra in prima persona la vicenda e la propria amicizia con Eleonora, sempre splendida e pronta a saltare da un fidanzato al successivo, Beatrice, rinata da quando ha abbandonato il posto fisso per aprire il bar dei suoi sogni, e Arianna con le sue due bimbe ed il marito perfetto.

Nella loro storia di donne entrano ed escono uomini vari, mai quelli giusti, sempre inglobati, vissuti e poi risputati come inadatti (a meno che quelle inadatte non siano loro). Poi però c’è Tommaso, l’amico di sempre di Patty, l’unico in grado di capirla (che poi lui ci starebbe pure, ma è Patty a non volere).

Gli anni passano, i bimbi crescono, loro invecchiano, la vita scorre come tante altre vite.

Poi però ad ogni Natale ci si ritrova. Casa di Patty diventa il punto d’incontro, la base per circondarsi di amici e conoscenti e passare mesi a preparare insieme (loro quattro) una serata speciale, costruita in ogni dettaglio.

Il Natale come boa, come punto fisso per irpartire, come oasi per azzerare un anno sbagliato, come trampolino per ripartire per l’anno nuovo. Anno dopo anno.

La prosa di Paola Patrone non è indimenticabile, ma è scorrevole. Allo stesso modo le vicende narrate sono opache, senza grossi avvenimenti, almeno fino al finale, quando la vita arriva a chiedere il conto alle protagoniste e lo fa senza sconti.




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