Il governo cerca di depotenziare i registri dei testamenti biologici
Una circolare emanata da Ferruccio Fazio, Ministro della Salute, Maurizio Sacconi, Ministro del Welfare, e Roberto Maroni, Ministro degli Interni, è stata indirizzata ieri ai Comuni per informarli che i registri dei testamenti biologici eventualmente approvati sono, secondo il governo, privi di efficacia giuridica. Secondo il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, i registri comunali rappresenterebbero una “presa in giro dei cittadini”. Esponenti della Conferenza Episcopale Italiana e del Vaticano hanno già espresso valutazioni positive sul provvedimento.
L’associazione Libera Uscita ha invece ricordato che i Comuni “non entrano nel merito del contenuto delle dichiarazioni anticipate di volontà ma, con il registro, riempiono un vuoto di tipo amministrativo che è, a ben vedere, l’unico vuoto esistente poiché nel nostro ordinamento non esiste un vuoto normativo sull’autodeterminazione terapeutica che è un diritto costituzionalmente garantito dall’art.32, diritto che è stato confermato ed acclarato ormai da numerose sentenze della Magistratura a partire dalle sentenze dell’ottobre 2007 sui casi Welby ed Englaro fino alla sentenza 438 del dic. 2008 della Corte Costituzionale, senza dimenticare i decreti di nomina di amministratore di sostegno del Giudice tutelare Guido Stanzani del tribunale di Modena”.