martedì 29 agosto 2017 - Antonio Gallo

Il filo della Storia

In inglese si chiama "thread". Sta per filo, traccia, percorso. Insomma, il gomitolo dei momenti, quelli della vita umana. 

Si dipanano, si sciolgono, si dilungano, si intrecciano nel tempo, formando la rete della storia. Ogni giorno è fatto di tanti eventi, fatti ed accadimenti, belli oppure brutti, importanti o banali, personali o collettivi, degni di essere ricordati oppure meglio se dimenticati. Su uno di questi "thread" ogni giorno decido di ricordare un evento che è entrato nella storia e che, a mio parere merita di essere ricordato.

Lo faccio in inglese per intuibili ragioni di aggiornamento sul social GoodReads, in un "thread" in lingua inglese. Si affianca a quello di letteratura curato da qualcuno che scrive dall'Australia. Col passare delle settimane ho scoperto che questo mio volontario impegno non retribuito mi dà modo e occasione di approfondire argomenti che credevo di conoscere, ma li conoscevo soltanto superficialmente, insieme ad altri del tutto nuovi ed inaspettati.

Il fatto è che ogni giorno che scorre segna il ricordo storico di infiniti altri fatti ed eventi che sono accaduti su quella data. Chi è nato e chi è morto, chi ha scritto e chi ha composto, cosa è accaduto, perché, quando e dove. Sono tanti i siti in rete che si prestano a fare ricerca su quella data, basta poi approfondire e il gioco è fatto. 

Quando navighiamo in rete, la strada che percorriamo è fatta di infinite tracce in superficie, incontriamo tante boe intorno alle quali giriamo nel tentativo di approdare, collegarci, appoggiarci. Crediamo di essere arrivati, di avere raggiunto una meta, un obiettivo. Non ci rendiamo conto che quella stessa rete si distende anche in verticale, in profondità, all'infinito, come quella della superficie. Ecco, la stessa cosa accade quando mi fermo a cercare quello che è accaduto in un determinato giorno, nel mondo. 

Ad esempio, lo sapevate che il 10 giugno Leone Tolstoj, il grande scrittore russo, si finse un povero contadino e chiese asilo ad un monastero perché era stato preso da una crisi spirituale? Lo sapevate poi che Lord Byron, il grande scrittore inglese che scrisse un famoso poema dal titolo "Don Juan" (Don Giovanni) stabilì che proprio il 6 giugno di un anno indefinito questo famoso Don Giovanni perse la sua verginità sedotto da una bella e matura dama del tempo? Il 5 giugno del 1961 registra uno dei più famosi scandali politico sessuali inglesi, antesignani dell'era berlusconiana, nella persona di un ministro della Guerra di sua Maestà la Regina Elisabetta?

E poi tanti altri giorni passati alla storia come il massacro di Tienanmen, in Cina, il giorno in cui lo scrittore americano Mark Twain scrisse il suo necrologio, il giorno in cui venne arsa viva giustiziata Giovanna d'Arco con la lettura del comunicato ufficiale, quando morì il violinista del diavolo che era un italiano e che si chiamava Paganini e via storicizzando. Una esperienza che trovo molto interessante e che spero di portate avanti anche se credo che pochi colgono il piacere di rileggere storie vere, quelle di cui è fatta la nostra vita.




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