venerdì 12 maggio 2023 - Attilio Runello

Il calo delle nascite

Nel 2022, il numero medio di figli per donna è stato di 1,24, dato che riconferma la tendenza al calo nel nostro Paese, dove l’età media del parto è stabile a 32,4 anni.

 La regione con fecondità più alta è il Trentino-Alto Adige, con 1,51 figli per donna, seguita da Sicilia (1,35) e Campania (1,33). Meno nascite in assoluto invece nel Molise e in Basilicata (1,09 figli per donna), ma su tutte spicca la Sardegna che, con un valore pari a 0,95, è per il terzo anno consecutivo l’unica regione dove il tasso di fecondità è inferiore a uno. Il numero complessivo dei nati nel 2022 è stato al.di sotto di quattrocentomila. Manca un cruscotto delle nascite Cruscotto che invece esiste per l'arrivo degli emigranti. Le informazioni vengono fornite periodicamente dall'Istat Al momento non disponiamo del numero dei nati nel 2023. Il precedente governo aveva creato l'assegno unico. Un importo di circa 180 euro per figlio L'attuale governo lo ha aumentato del 50% per i primi tre anni. Prima dell'assegno unico esisteva una detrazione fiscale per i lavoratori dipendenti e un assegno dal secondo figlio. Con l'assegno unico c'è chi ha perso e chi ha guadagnato, ma sono tutti nella stessa situazione. Probabilmente è poco. L'Avvenire in questi giorni ha pubblicato un articolo in cui riporta che più della metà delle famiglie non hanno accesso al nido Si è creato anche un cambiamento culturale È venuto meno alle famiglie con figli quel sostegno che proveniva dalla famiglia allargata I nonni, la sorella che sta a casa le zie. I sondaggi confermano che oltre la metà delle donne vorrebbe avere almeno due figli. I motivi che frenano sono di tipo economico e la mancanza di servizi Occorre un maggiore impegno dello Stato ma anche un impegno civile maggiore. Da un lato ritornare a creare una cultura della famiglia, non mortifica quelle donne che scelgono di fare le casalinghe, ritornare a rivalutare l'angelo della casa Dall'altro occorre che anche nel privato si creino fondazioni, associazioni che forniscano supporto economico alloggi, prezzi calmierati per prodotti per bambini , libri scolastici gratuiti, ecc L'Avvenire lamenta la mancanza di asilo nido. Questo è un settore in cui le comunità religiose potrebbero impegnarsi. Mentre la Chiesa in questo momento sta più orientata su altri fronti




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