venerdì 17 novembre 2017 - Guelfo Magrini

Il Vaticano e la Scienza

Come si conciliano, in un contesto di abbraccio con certa scienza, le dichiarazioni del Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo, sulla legalizzazione della Cannabis?

Del Vaticano puoi scrivere sulla pedofilia o sugli scandali dello IOR ma quando vai a toccare la rete, chiamiamola, “scientifica” della Santa Sede allora vedrai alzarsi sbarramenti censori.

Nella rete scientifica sono implicati tra l’altro alcuni dei più grandi e potenti osservatori astronomici del mondo e, soprattutto, sono da considerare gli enormi interessi economici derivati dai centri di ricerca e di produzione chimico-farmaceutica multinazionali, come già scrissi. E’ nel primo caso, ricordando che l’interesse della chiesa per l’esplorazione della volta celeste e del cosmo risale molto indietro nel tempo, che rientrano gli osservatori astronomici, soprattutto il più noto alle cronache, quello recentissimo sulla cima del monte Graham, che sulla sua pagina wikipedia risulta gestito dall’Università dell’Arizona senza alcun accenno alla presenza vaticana; il pudore è d’obbligo trattandosi di comportamenti di disprezzo per le culture native sopravvissute al genocidio. Mount Graham, per i nativi la grande montagna seduta, è un luogo sacro per gli apache della riserva San Carlos. Ma di quale San Carlo si tratterebbe? Per i cristiani è San Carlo Borromeo, un arcivescovo cattolico e cardinale italiano, anima e guida della Controriforma. “Nella sua visita pastorale in Val Mesolcina in Svizzera fece arrestare per stregoneria oltre 150 persone. Eravamo alla fine del secolo sedicesimo. Dopo le torture quasi tutti abbandonarono la fede protestante, salvandosi così la vita; 12 donne ed il prevosto furono invece condannati al rogo nel quale furono gettati a testa in giù...” ...per capire quale sia stato in epoche recenti il concetto di santità per i padri della chiesa di Roma.

Vanamente gli apache San Carlos hanno chiesto udienze a cardinali e papi sostenendo che si andava profanando un luogo sacro per le loro credenze religiose, un luogo di comunicazione diretta con il creatore di tutte le cose, un luogo che se invaso da metalli e specchi avrebbe riflesso il pensiero divino rendendolo indisponibile agli umani. E’ stata l’ultima ribellione dei nativi, nella quale è stato implicato direttamente il papato. E questo è quanto. Ed è testimoniato da numerosi interventi della stampa italiana “mainstream” dell’epoca sulla vicenda, nonché da una forte campagna di sensibilizzazione in difesa degli apaches operata dai Verdi Sole che Ride, coordinati dal cattolicissimo fiorentino Giannozzo Pucci, riassunta in un libretto che descrive tutta la vicenda dal punto di vista della tribù.

“Estirpiamo la stregoneria che ancora si annida nelle credenze pagane!” Frase che, a secoli dall’inquisizione, traduciamo con “razzismo”, anche se l’attributo non garba ad una pletora di fans del buon francesco. L’immagine formale multirazziale ne verrebbe offuscata.

Fosse solo il suggestivo cappello della Specola a Roma ad esplorare il cielo! Ma poi che sene faranno di tutti questi telescopi e supertelescopi se c’è l’Hubble a giro nello spazio che elargisce panorami mirabolanti e spaccia a raffica dati tecnici sulla struttura (?) del vuoto interstellare?

E non si può nemmeno parlare degli intrecci economici del Vaticano nell’industria farmaceutica, nella quale in pole position troviamo la chimica (vedi). Proprio ora che siamo in ballo con le scandalose connessioni delle case ecclesiasticamente controllate con le norme di stati ex sovrani sulla vaccinazione obbligatoria e nel macrocosmo della farmacopea industriale come panacea universale "a prescindere", dichiarata ufficialmente unica depositaria della scienza medica. E a proposito di questa propensione allo scientismo fisico-chimico manifestata da qualche decennio dalla santa sede, questa mano benedetta posata sui laboratori di ricerca medica, sulle formulazioni chimiche farmaceutiche, sul rendere sintetizzato il naturale, sull’allopatia tout court ma soprattutto sull’induzione ad una società nella quale i membri siano tutti malati e bisognosi delle sue medicine? Non sono più le tisane terapeutiche fatte con le erbe dei monasteri a fare finanza.

A proposito, dicevo: come si conciliano, in questo contesto di abbraccio con certa scienza, le dichiarazioni del Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, mons. Marcelo Sanchez Sorondo, sulla legalizzazione della Cannabis? Vogliamo esaminarla questa dichiarazione dal punto di vista della veridicità lessicale e scientifica?

Qualcuno ha detto che la liberalizzazione della droga serve in campo sanitario come cura. Però, in generale, la droga cosiddetta leggera non è leggera, perché danneggia il cervello!”

  1. Secondo la scienza del linguaggio l’uso del termine “droga” serve a identificare varie sostanze ottenibili o derivate da determinate essenze vegetali. L’uso indeterminato del termine denota la mancanza di una valutazione sistematica, cioè scientifica, delle sostanze stesse, e determina la deriva ontologica del suo significato in altro da sé.

  2. La ridicolizzazione delle proprietà curative della sostanza (qui è chiaro che si riferisce alla cannabis)con l’improbabilità comica del “qualcuno ha detto che…” cozzano prepotentemente con le accertate (dalla Scienza) proprietà terapeutiche della pianta alla quale il prelato si riferisce.

  3. La droga (sostanza chimicamente indefinita), leggera-non leggera (?), danneggia il cervello. Ma è provato che il cervello non subisce alcuna mutilazione fisica; forse si tratta di percezione esoterica proibita?

Voto Insufficiente.

Vuole essere il cavallo di Troia per le droghe più pesanti. Quindi: no alla droga leggera!”

Manifestare volontà da parte di una pianta in direzione di un determinato fato nefasto, specifica comportamentale sancita religiosamente con la regola del libero arbitrio che invece appartiene alla sfera umana individuale, ovvero una specie vegetale senziente quindi dalla personalità diabolica, appare facoltà mai riscontrata dalla Scienza; tale teoria appartiene più alla sfera del demonio nel rock&roll, dunque ad una proiezione spiritica, cosa che la Scienza nega risolutamente abbia un seppur minimo valore.

E poi educazione e prevenzione contro l’alcool, contro il tabacco e contro il peggiore di tutto, che è la droga.”

Inoltre: la distinzione tra alcool, tabacco e droga, tende a separare le due sostanze, anch’esse droghe a tutti gli effetti, dal soggetto droga leggera-non leggera(cioè la Cannabis). Un uso distorto e strumentalmente del termine con lo scopo di criminalizzarlo e parzialmente assolvere gli altri due esempi citati, come se attraverso la scienza informatica non sapessimo che nel 2012 in tutto il mondo sono morte 3 milioni e 300 mila persone per abuso di alcolici oppure che l’Italia registra 80mila decessi all’anno causa abuso di tabacco, come se non sapessimo infine dai dati stessi forniti dalla stampa che di morte per Maryjuana le statistiche mediche sono vuote e quelle incidentali sono incerte... Vedi punto precedente.

Voto Insufficiente.

Vogliamo continuare a studiare tutto questo fenomeno: le sue dimensioni, le sue cause e le sue soluzioni. Vorremo studiare ancora più profondamente gli effetti che si hanno sul cervello, perché effettivamente la droga blocca le difese del cervello, blocca la comunicazione stessa del cervello e le membrane che fanno da comunicazione e le blocca in modo tale che non è poi facile da recuperare”…

E lo stanno facendo proprio! Stanno studiando assai e guarda caso proprio la Cannabis, la droga leggera-non leggera dell’arciprete, magari per sintetizzarla, snaturarla e farci profitto. Ma tornando all’esame di ammissione al corso di scienze dell’arciprete medesimo dobbiamo notare che l’illustre prelato confonde cervello con sistema nervoso e apparato digerente con materia grigia, il che è bastante, sommato alle altre insufficienze, ad una bocciatura definitiva.

Il dichiarante di cui si parla e che propala simili stupidaggini è niente popò di meno che Il Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze. Bocciato in Scienze Naturali ma promosso a pieni voti in Scienza della Manipolazione delle anime.

“Anatema! Bua! Male! No! No! Cattivo, Spirito Malvagio, Zombi mangia cervelli…”

Obbiettivamente parlando puro pensiero scientifico.

 




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