giovedì 23 giugno 2022 - Salvo

Il Trittico di Polizzi Generosa

Polizzi Generosa la si potrebbe definire la “Torre delle Madonie” o la “punta di lancia” dei 15 paesi che costituiscono la “preziosa collana” attorno ai Monti Madonie. 

Un paese che con i suoi 917 m sul livello del mare rappresenta uno dei gioielli dei vari piccoli paesi. La storia di Polizzi Generosa si perde nella notte dei tempi, le date storiche ci parlano che i primi insediamenti umani risalgono al IV secolo a.c., mentre l’appellativo di “generosa” risale al 1234 grazie al riconoscimento di Federico II.

Paesaggio mozzafiato per la spettacolarità dei suoi straordinari tramonti. Paese di grande cultura, basti pensare ai vari prestigiosi monumenti: La Commenda, appartenente all’Ordine Gerosolimitano, già presente sul territorio dal 1177; il Seicentesco Collegio dei Gesuiti; il capolavoro del Trittico, che si trova presso la Chiesa di Santa Maria Assunta, l’opera pittorica conosciuta come il “Trittico di Polizzi Generosa”, attribuita a Roger van der Weyden, di scuola fiamminga. 

In questa opera pittorica si osserva nella parte centrale la Vergine Maria seduta su un trono d'oro posto sotto una tenda, con decori in stile gotico. Sulla gamba destra della Vergine Maria siede Gesù Bambino che con le mani tocca un libro che la Madre regge con la mano sinistra.

Il trono della Vergine è contornato da quattro angeli, due posti in primo piano ai lati del seggio e due più arretrati. Gli angeli sul lato destro suonano, uno con un flauto e l’altro con un liuto, mentre dal lato sinistro cantano, quello in primo piano regge una pergamena con versi musicati. Nella pergamena è stata individuato il mottetto mariano Ave Regina di Walter Frye. 

Ai lati compaiono, sui due pannelli laterali, a sinistra santa Caterina d'Alessandria, a destra santa Barbara. Le due figure sono identificate dalla loro storia: la spada e il pavone per Caterina, la torre per Barbara.

Il paese è anche conosciuto per aver dato i natali a diversi personaggi illustri come il Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro il saggista Gaetano Borgese. Inoltre nel panorama identitario siciliano Polizzi Generosa detiene il primato grazie alla presenza dell’ abete delle Madonie o dei Nebrodi, ovvero “l’Abies nebrodensis”. Un rarissimo abete di inestimabile valore botanico e oggi simbolo della Sicilia.

 

Salvatore Falzone




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