martedì 28 settembre 2021 - Giovanni Pulvino

Il Green Pass non è un obbligo vaccinale

Il Green Pass non impone un obbligo vaccinale, ma ha come scopo quello di salvaguardare la salute di coloro che si sono immunizzati o che non possono vaccinarsi

L’Italia è uno dei primi paesi europei ad aver esteso l'obbligatorietà del Green Pass. Tutti i lavoratori pubblici e privati dovranno munirsi del Certificato verde che attesta l’avvenuta somministrazione di almeno una dose del vaccino anti-Covid o di un tampone con esito negativo (validità di 72 per quelli molecolari) o di essere guariti recentemente dalla malattia.

La misura entrerà in vigore il 15 ottobre. Per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie che vanno da un minimo di 600 ad un massimo di 1.500 euro. È prevista anche la sospensione dello stipendio dopo cinque giorni di assenza ingiustificata. Il lavoratore non potrà essere licenziato. Per il datore di lavoro che non effettuerà i controlli la multa va da 400 a 1.000 euro.

Il costo del tampone non sarà a carico del Servizio Sanitario Nazionale come avevano chiesto i sindacati. Fino alla fine dell’anno essi saranno gratuiti per chi non si può vaccinare, mentre per i minorenni il costo sarà di 8 euro e per i maggiorenni di 15 euro.

Il Green Pass non è un obbligo vaccinale e non lede la libertà personale. Con questo provvedimento il Governo cerca di convincere gli indecisi ad immunizzarsi. Proteggere chi già si è vaccinato o per ragione di salute non può farlo è un obbligo costituzionale.

I No vax sono ancora tanti. Gli italiani oltre i 12 anni che ancora non hanno ricevuto la prima dose del siero sono circa 9,4 milioni.

Con l’arrivo dell’autunno e del rientro a scuola si rischia una nuova ondata pandemica. 

I dati della campagna vaccinale confermano l’importanza delle somministrazioni. Oggi quasi tutti coloro che sono in terapia intensiva sono soggetti non vaccinati, ma questo non basta a convincere gli indecisi. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità tra gli immunizzati ci sono –77% di contagi, -93% di ricoverati e –96% di decessi.

Con il Green Pass il Governo intende evitare altri lockdown o l’obbligo vaccinale. Quest’ultimo, pur essendo legittimo, è di difficile applicazione. Occorre continuare con l’opera di persuasione, soprattutto per coloro che sono costretti a spostarsi. 

Nessuna imposizione quindi, ma opera di convincimento e fiducia nel popolo italiano. Questa è stata ed è la linea politica seguita durante tutta la pandemia dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e dal governo di Giuseppe Conte ed ora da quello di Mario Draghi.

Con le nuove misure il nostro Paese è ancora una volta un passo avanti rispetto ad altri paesi. E, va detto, in questa difficile fase pandemica la maggioranza degli italiani ha tenuto un comportamento rispettoso delle regole che, come si sa, sono fondamentali per la convivenza civile e per la tutela dei soggetti più deboli.

I problemi ed i rapporti umani si possono affrontare in due modi: il primo pensando sempre e solo a sé stessi, il secondo, invece, agendo nell’interesse comune. Per fortuna questo Governo e le autorità sanitarie stanno agendo solo nell’interesse collettivo, ma anche questo non sorprende.

Fonte salute.gov.it

REDNEWS

Foto da salute.gov.it




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