martedì 28 maggio 2024 - La bottega del Barbieri

Il Dossier sulle aggressioni sioniste a Roma

Legalità o connivenza con lo squadrismo sionista nella Capitale?

di Forum Palestina (*)

 

L’aggressione sotto casa a Chef Rubio è stato solo l’ultimo episodio di una catena di aggressioni di gruppi sionisti contro attivisti solidali con la Palestina e i palestinesi a Roma. Negli ultimi venti anni ci sono stati ripetuti episodi di aggressione da parte degli settori ultrasionisti della comunità ebraica romana contro manifestanti o personalità attive nella solidarietà con il popolo palestinese. Aggressioni rimaste tutte impunite. Un dossier lo documenta.

Già nel 2010 il Forum Palestina curò e rese disponibile un dossier sulle aggressioni avvenute nella città di Roma negli anni precedenti.
Il dossier è stato aggiornato fino agli episodi delle ultime settimane.

9 marzo 2002. Aggressione in Largo Arenula e Largo Torre Argentina contro i manifestanti che tornavano dal corteo per la Palestina.

8 aprile 2002: manifestazione sotto la direzione del PRC. Ferito un agente di polizia in borghese che scattava fotografie. Nessuna conseguenza legale contro gli aggressori . Il 4 ottobre del 2004, sempre a Roma, quattro manifestanti di sinistra saranno individuati, arrestati e condannati esattamente per lo stesso reato nel corso di una manifestazione all’Eur.

10 aprile 2002: Aggredita Luisa Morgantini. Alle ore 23.30, a Roma, Luisa Morgantini, europarlamentare appena tornata dalla Palestina, al termine della trasmissione ‘Sciuscià‘ cui aveva partecipato, è stata aggredita all’uscita degli studi RAI. Una trentina di persone hanno circondato l’auto su cui era salita e hanno tentato di bloccarla e di sfondarne i vetri. Fortunatamente l’aggressione non è riuscita. Nessuna conseguenza legale contro gli aggressori

10 giugno 2002. Aggressione contro Vittorio Agnoletto e Rossana Rossanda in un ristorante del Portico D’Ottavia e poi, all’uscita, dei partecipanti al social forum che si teneva al “Sant’Ambrogio occupato”. Le foto sui giornali e i telegiornali mostrano Agnoletto e la Rossanda uscire protetti dalla polizia con gli scudi contro le sassate lanciate dagli aggressori. Nessuna conseguenza legale contro gli aggressori.

31 maggio 2010. Fronteggiamento, in una traversa di via delle Botteghe Oscure, tra il corteo che sfila per protestare contro il sanguinoso attacco alla Freedom Flottiglia diretta a Gaza ed esponenti della comunità ebraica. Il tutto si risolve fortunatamente a colpi di slogan contrapposti. La manifestazione ci conclude davanti Montecitorio. I manifestanti vengono invitati a defluire evitando Largo Torre Argentina, dove vengono segnalati gruppi che li attendono minacciosamente.

4 giugno 2010. Al termine di un’altra manifestazione contro l’attacco alla Freedom Flottilla diretta a Gaza, conclusasi a Trinità dei Monti, mentre sta defluendo, un manifestante viene aggredito a colpi di casco, calci e pugni da quattro persone a bordo di due moto in Largo Santa Susanna. Un precedente tentativo di aggressione contro due donne palestinesi (con bambini) su via Barberini viene sventato dall’intervento di altri manifestanti che mettono in fuga due aggressori anche essi su una moto. La denuncia di Costanza Pasquali Lasagni (moglie dell’aggredito e testimone dell’aggressione) finisce anche su alcuni giornali. Nessuna conseguenza legale contro gli aggressori.

24 giugno 2010. Aggressione ad una manifestazione per la Palestina sulla scalinata del Campidoglio. Due feriti gravi, un palestinese e un italiano. Numerosi i contusi. Gli aggressori erano armati di tirapugni di ferro. Anche questa volta non ci sarà alcuna conseguenza legale contro i picchiatori.

Altri episodi successivi al dossier del 2010

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