venerdì 5 ottobre 2018 - Enzo Salvà

ILVA: un teatrino indecente

Cari Governanti ed ex, avete inscenato una rappresentazione ripugnante. Ero fiducioso, ahimè, nell’onestà intellettuale del Ministro Sergio Costa, per la sua storia, per la sua lotta di difesa ambientale, ad esempio nella “terra dei fuochi in Campania”, ho creduto nel suo discorso al Parlamento, ed invece …cosa è successo?

Avete concesso l’immunità penale, sanitaria ed assenza di sanzioni pecuniarie in caso di non rispetto dei termini del contratto ai nuovi proprietari di ILVA

Un passo indietro: la vicenda che riguarda la situazione ambientale e sanitaria di Taranto fino ad arrivare all’attuale situazione è complicata, basti ricordare che la situazione Inquinamento/Sanità/Oncologia di Taranto è stata la causa scatenante per il sequestro e blocco produttivo da parte della Magistratura Tarantina per disastro ambientale.

Qui una bella ricerca di 96 pagine per memoria storica:

https://www.peacelink.it/ecologia/docs/4345.pdf

Dopo vari interventi compreso un decreto 2015 (dichiarato poi anticostituzionale nel 2018) che dichiarava ILVA impresa di interesse strategico nazionale, fregandosene altamente della situazione sanitaria ed ambientale dei cittadini,

http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/D15001a.pdf

Ilva viene commissariata (in attesa della sentenza Corte Costituzionale), ed ai commissari viene concessa l’immunità penale per reati ambientali (questo in piccola parte ed in quella fase operativa lo capisco). 

E ILVA viene venduta e Calenda fa un Contratto e Di Maio lo blocca e chiede ad ANAC ed all’Avvocatura dello Stato se ci sono gravi inadempienze/anomalie al fine di bloccare tutto.

Tira e molla, firma ed ecco la dichiarazione del Ministro Di Maio:Per l’annullamento non basta, per legge, l’illegittimità; serve un interesse pubblico concreto ed attuale che non si è verificato”

La dichiarazione completa è qui:

http://www.mise.gov.it/index.php/it/198-notizie-stampa/2038573-ilva-miglio-risultato-possibile

ed il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa:

Roma, 6 settembre 2018 – “Abbiamo lavorato ventre a terra, come ha detto Luigi Di Maio, per strappare ad Arcelor Mittal le migliori garanzie ambientali. E abbiamo ottenuto i migliori risultati con le peggiori situazioni”: lo afferma il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in un post sulla sua pagina Facebook.

La dichiarazione completa, molto importante, è qui:

http://www.minambiente.it/comunicati/ilva-ministro-costa-sono-i-migliori-risultati-con-le-peggiori-condizioni

ed invece avete firmato un contratto “contra legem” in violazione delle leggi vigenti, quindi nullo, che concede l’immunità penale ai nuovi acquirenti, con buona pace della Magistratura e dei cittadini che hanno creduto fortemente in Voi. Chissà come mai l’illegalità, “non è di interesse pubblico concreto ed attuale”.

Me lo spiegate Sigg.ri Ministri?

Le mie considerazioni, purtroppo, non si basano sulla lettura del contratto di vendita, che è secretato, ma sulle affermazioni, mai smentite, di Angelo Bonelli:

“Di Maio sembra voler giocare a rimpiattino sulla pelle dei cittadini di Taranto. Infatti oggi dichiara che per lui l’immunità penale concessa agli acquirenti dell’Ilva sarebbe illegittima, ma allora cosa aspetta ad intervenire?” Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che spiega…

http://verdi.it/ilva-di-maio-non-puo-giocare-a-rimpiattino-sulla-pelle-di-cittadini-e-lavoratori/

Manduria Oggi, dove si evidenzia come l’ultima speranza sia ormai L’Unione Europea, e le sue regole in materia ambientale, da noi approvate e sottoscritte:

https://www.manduriaoggi.it/?news=36959

Vorrei segnalare, a chi ha a cuore oltre alle questioni ambientali anche quelle dell’onestà intellettuale dei politici, questo articolo che evidenzia ancora meglio la situazione che si verrà a creare a Taranto:

http://verdi.it/ilva-volevano-seppellirci-ma-non-sapevano-che-eravamo-semi/

Certo che, governanti passati, presenti e spero non futuri, avete allestito un set, una scena, veramente accattivante: nel leggere le 42 pagine di Acelor Mittal sul sito del Ministero dello Sviluppo si rimane bene impressionati,

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Addendum-presentazione-AM-30718.pdf

peccato ci sia l’inghippo!

Comunque, al fine di evitare di essere preso per un pericoloso terrorista ambientalista, vi propongo anche questo: (mai smentito)

Non lascia sereni, infatti, il permanere dell’immunità penale, estesa ora a chi gestirà lo stabilimento. Non offre motivo di tranquillità l’assenza di sanzioni pecuniarie nel caso di mancata osservanza delle prescrizioni nei termini previsti, come l’assenza di rassicurazioni in merito alle polveri diffuse, pericolose quanto le convogliate."

che ho trovato qui:

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/taranto-curia-dice-basta-allinquinamento-ambientale-ilva-1576362.html

Bene cari Signori, l’aria che tira in Italia non è certo quella della “certezza della legalità” e di leggi aderenti allo spirito della Costituzione e quanto più possibile vicine alla Giustizia che deve indispensabilmente guidare l’opera dei Rappresentanti del Popolo Italiano, non solo dei Cittadini.

Ma cos’è, a cosa serve una legge? questa cosa ormai messa lì, da sfruttare se serve, funzionale, a volte, solo al volere di chi ha “potere”?

“Essa pone delle regole al comportamento di tutta la popolazione. Le regole sono necessarie per il funzionamento della convivenza sociale, onde evitare ingiustizie e garantire l’ordine pubblico e privato. Chi non si attiene alle leggi infrangendole deve risponderne anche con sanzioni e punizioni.

Ma le leggi non sono solo divieti, punizioni e limitazioni delle libertà personali. Esse sono in realtà un requisito indispensabile per garantire il bene comune e i giusti rapporti tra le persone.

Per questo l’elaborazione e l’approvazione delle leggi, rappresentano compiti importanti e delicati” (non sono parole mie, provengono dal Consiglio dei Giovani Altoatesini). 

Ministro Sergio Costa, in un precedente post Le ho concesso la mia fiducia, fino a prova contraria, nonostante Lei conduca un Ministero importante di un Governo che non approvo.

Mi chiedo, a fronte della sua storia di Ufficiale e Comandante nel Corpo Forestale dello Stato e poi Generale dei Carabinieri, vale la regola “obbedir tacendo” o le Sue nuove alte funzioni la pongono in una posizione del tutto diversa nei confronti dei cittadini di questo Paese?

Da ora, purtroppo, Lei entra a far parte dell’ennesimo Ministro dell’Ambiente deludente, per quanto mi riguarda.

Ministro Di Maio, a questo contratto penseranno l’Europa ed i Tribunali e passerà tanto tempo, ma esiste un istituto, in Italia, quello dell’Autotutela: ritiri la Sua firma in autotutela a fronte dell’illegale immunità penale e materiale.

Se non lo fa per l’Ambiente e la Salute dei tarantini lo faccia almeno per la Sua faccia.

Ah, altra cosa, licenzi l’ANAC e gli avvocati dell’Avvocatura, credo che non abbiano letto bene le 15.000, si dice, pagine del Contratto. Questa non è certamente una scusante.

Forse quando lo ha letto Lei questa “immunità” non c’era poi una manina l’ha reinserita di notte. Vatti a fidare!!

Io però Vi chiedo, chi ha impedito:

  • di eliminare l’immunità penale e sanzionatoria?
  • di mantenere la promessa elettorale di chiudere ILVA che tanti voti Vi ha portato? (chiudere sarebbe stata una scelta industriale sbagliata, secondo me),
  • di accettare il compromesso di mettere tutto al minimo procedendo alla copertura dei parchi minerali e procedendo nel contempo alla decarbonizzazione e trasformazione a gas?,- sono passati 5 anni ed il precedente governo non ha fatto a sufficienza ma la decarbonizzazione dell’ILVA era già stata proposta dalla Regione Puglia,
  • di riportare addirittura la proprietà allo Stato, mantenendo un asset industriale di primaria importanza?
  • Perché la vendita era indispensabile? Per finanziare cosa?

 

Un Saluto

Es.




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