lunedì 4 novembre 2019 - Oggiscienza

I signori dei terremoti. La comunicazione post sisma

Un diario, con tanto di appunti scritti in corsivo nelle pagine che separano i vari capitoli del libro. Una raccolta di interviste, di idee, di tesine, di ritagli di giornali, di commenti più o meno sparpagliati su sentenze, avvenimenti e disastri naturali, dal terremoto di San Giuliano di Puglia del 2002 a quello del Centro Italia del 2016. Ma anche numeri, cifre, riflessioni. Testimonianze di persone che hanno vissuto il dramma del terremoto.

di Francesca Zanni

I signori dei terremoti. La comunicazione post sisma è un breve libro di 74 pagine scritto dalla giornalista e scrittrice Sonia Topazio e pubblicato dalla casa editrice Doppiavoce. Breve ma densissimo di contenuti e di stili, di linguaggi e di argomenti. L’autrice Sonia Topazio è stata capo ufficio stampa dell’INGV e ha svolto questo ruolo anche a ridosso di eventi drammatici della storia recente, soprattutto in occasione del sisma del 2009 a L’Aquila. A dieci anni da quell’avvenimento indelebile, Topazio veste i panni dell’alter ego Sara, protagonista del libro narrato in terza persona, e ripercorre un percorso professionale attraverso riflessioni, considerazioni ed eventi vissuti invece in prima persona.

Prevenire e non prevedere

Topazio parla spesso di prevenzione intesa come messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio come prima regola per convivere con il terremoto, evento connaturato alla geologia del nostro paese. In quanti sono a conoscenza se la propria casa è antisismica oppure no? E quanti sanno quali sono i muri portanti di essa sotto cui ripararsi in caso di terremoto? La messa in sicurezza è necessaria, anche perché i terremoti non sono prevedibili. Mai. 

Qualcuno ci ha provato, qualcuno ci ha creduto, ma prevedere un sisma, semplicemente, non è possibile. Topazio ripete più volte questa verità scientifica e la analizza anche su un piano comunicativo: il linguaggio giornalistico e quello politico sembrano affascinati dalla previsione, ma i sismologi non sono stregoni. Forniscono mappe di pericolosità sismica, hanno statistiche su territori più o meno a rischio, e da queste realtà scientifiche occorre partire per la messa in sicurezza del territorio. Non solo: Topazio insiste a più riprese anche su un maggior coinvolgimento delle persone, che vanno rese consapevoli, attraverso una corretta e capillare comunicazione del rischio. 

I racconti delle persone

Topazio nel libro non tratta l’argomento solo da un punto di vista scientifico e politico, ma dedica anche molto spazio alle persone, alle loro testimonianze e al loro punto di vista. Mentre Sara procede con la sua inchiesta, possiamo leggere anche i racconti di qualche “Io”, “Pure io” e “Anche io”, ovvero le voci di chi il terremoto l’ha vissuto. Vediamo la disperazione, la speranza, la solitudine: raccolte all’Aquila da Sara, le testimonianze dei sopravvissuti sono toccanti ed estremamente umane nelle loro differenze. 

I signori dei terremoti

Ma chi sono i “signori dei terremoti”? Indichiamo tre personaggi che hanno avuto un ruolo fondamentale nell’affrontare e combattere i terremoti in Italia. Il primo è l’ex senatore Giuseppe Zamberletti (scomparso nel gennaio del 2019), che istituì la Protezione Civile. Il secondo è il vulcanologo e politico Franco Barbieri, autore nel 1999 del “Rapporto Barbieri”, importante censimento sullo stato di salute degli edifici pubblici italiani troppo spesso ignorato. Il terzo è il sismologo ed ex direttore dell’INGV Enzo Boschi, scomparso nel 2018, alla cui memoria è dedicato il libro. 

Boschi è il protagonista del capitolo “Il signore del terremoto”, dove viene raccontata la sua professionalità scientifica e comunicativa. Questo capitolo rappresenta per Topazio un’altra occasione per distinguere tra il modo corretto di intendere la sismologia, ovvero una scienza che non prevede, ma che studia eventi geologici e territori, crea database e statistiche, indaga anche storicamente luoghi e avvenimenti. 


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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia

Immagine: Pixabay




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