martedì 25 novembre 2008 -
Dieci giorni dopo il sequestro della superpetroliera Sirius Star - che trasporta petrolio per 100 milioni di dollari e conta a bordo 25 membri dell’equipaggio provenienti da Gran Bretagna, Polonia, Croazia, Arabia Saudita e Filippine - quindi, continuano le scorribande dei pirati che quest’anno hanno già portato a casa diversi milioni di riscatto, tanto da infoltire il gruppo degli intransigenti, come dice l’Ansa, e costringere l’Ue a far partire dall’8 dicembre la prima missione militare navale nella storia comunitaria, con mandati di intervento ampi, e disponibile ad operare anche insieme a navi da guerra di altri Paesi.
I pirati somali sequestrano un’altra nave
I pirati somali non si fermano. Dopo il sequestro della petroliera saudita e la seguente richiesta di riscatto (secondo fonti saudite si dovrebbe arrivare alla consegna per una cifra di 2-3 milioni di dollari USA), hanno sequestrato un cargo yemenita Adina che navigava al largo delle coste somale. Ne dà notizia il Timesonline.
A dare la notizia è stato il ministro degli interni yemenita, dopo che la nave non dava notizie di sè da una settimana.
Oltre al nome della nave non ci conoscono altri dettagli.