mercoledì 20 febbraio 2019 - Marcello Zuinisi

I censimenti etnici sono illegali: "La Lega di Salvini è razzista"

Con una mozione presentata dal Consigliere Valerio Mancini e da Emanuele Fiorini Capogruppo della Lega, è stato richiesto ieri, alla Regione Umbria, il censimento dei campi e della presenza dei cittadini di etnia Rom, Sinti Caminanti (RSC). La richiesta è motivata da una “estrema criticità causata della presenza di nomadi che si sono insediati stabilmente nelle aree urbane. Tali insediamenti, a causa della loro precarietà, hanno determinato una situazione di grave allarme sociale che va risolta quanto prima".

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ROM SINTI CAMINANTI CONTRO IL RAZZISMO
Vogliamo ricordare che in Umbria, in Italia ed in Europa i censimenti etnici sono illegali e vietati dalla legge. Il 18 giugno 2018, Matteo Salvini, da poco nominato Ministro dell'Interno, con una intervista televisiva dichiarò la volontà di procedere ad un “censimento etnico”, correggendosi poi immediatamente, parlando di “monitoraggio” condotto dal Ministero dell'Interno.

Adesso si presentano mozioni scritte in aule istituzionali. Gli ultimi censimenti etnici di Ebrei, Rom, Sinti e Caminanti furono eseguiti sotto il regime nazista e fascista instaurato in Germania., Italia ed Europa da Adolf Hitler e Benito Mussolini. Motivazioni dettate dall'emanazione delle “leggi in difesa della razza” e dalla “pericolosità sociale” contestata a queste minoranze. Dopo i censimenti vennero i rastrellamenti, le deportazioni ed i campi di sterminio.

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ROM SINTI CAMINANTI CONTRO IL RAZZISMO

Il 6 febbraio 2017, nella sede ISTAT, si è tenuto un convegno organizzato nella sede dell'Istituto di Nazionale di Statistica, accanto al Viminale, con UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ANCI Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

Venne presentato il rapporto sugli insediamenti dei RSC in Italia, un documento prodotto con il contributo di UE, Ministero del Lavoro, Dipartimento per le Pari Opportunità. Un' indagine condotta in tutti i Comuni italiani con più di 15.000 abitanti che documenta la presenza di insediamenti formali ed informali nei quali vivono RSC e le caratteristiche demografiche.

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ROM SINTI CAMINANTI CONTRO IL RAZZISMO

I Consiglieri della Lega, ignorano questo dossier e continuano una propaganda razzista, che definisce con il sostantivo “nomadi” i cittadini di etnia Rom. In Europa ed in Italia, secondo la Commissione Europea, soltanto l'1,8% dei dodici milioni di cittadini RSC presenti in tutti e ciascuno gli Stati sono “nomadi”. Il 98,2% di questi cittadini sono “stanziali” da centinaia di anni.

Proprio ieri, l'Associazione Nazione Rom (ANR) ha interessato, tramite il proprio legale rappresentante Marcello Zuinisi, le istituzioni locali e regionali, il Ministero dell'Interno, Unar e la Commissione Europea, con un documento nel quale si chiede un incontro urgente al fine di pianificare percorsi di inclusione per le famiglie presenti sul territorio, nel rispetto della direttiva emanata dal Capo Gabinetto del Ministero dell'Interno Matteo Piantedosi.

La direttiva prevede percorsi di protezione sociale ed inclusione abitativa per tutti quei soggetti in condizione di fragilità interessati da provvedimenti di sgombero, da attivarsi tramite sinergie interistituzionali con Prefetture, Regioni, Enti Locali ed Associazioni del privato sociale.

La corretta implementazione della direttiva è stata richiamata durante l'incontro svoltosi nella Prefettura di Perugia, il 30 gennaio 2019, con il Vicario Coordinatore Michele Formiglio, il Capo di Gabinetto Antonio Giaccheri, i rappresentanti del Comune di Foligno, i rappresentanti del Consiglio Nazionale RSC, rappresentanti dello studi legale Cappellani, evento diffuso da media locali e Tg3 Regionale dell'Umbria.

L'incontro aveva, tra i punti all'ordine del giorno, lo scongiurare uno sgombero senza inclusione sociale della famiglie dalla località Sant'Eraclio, l'elaborazione di percorsi di protezione sociale delle famiglie ed individui in marginalità e fragilità, come previsto da accordi europei, direttive ed indirizzi nazionali, la convocazione del Tavolo di Inclusione Regionale dei RSC.

Richiamata la sottoscrizione degli Accordi Quadro Strutturali Europei, in sede di Consiglio Europeo del 23-24 giugno 2011, la ratifica della comunicazione n. 173 della Commissione Europea, l'emanazione della Strategia di Inclusione RSC con UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio punto di contato nazionale.

Da quegli accordi è scaturito il finanziamento dei fondi strutturali europei forniti allo Stato Italiano, tramite i programmi nazionali e regionali 2014 - 2020, per l'inclusione sociale di RSC, poveri, senza fissa dimora, vittime di tratta e schiavitù, detenuti ed ex detenuti, minori stranieri non accompagnati, PON Inclusione 2014 – 2020 programma operativo nazionale finanziato con 1.250.000.000 euro, PON Metro 2014 – 2020 programma operativo nazionale finanziato con 894.000.000 euro, POR FSE 2014 – 2020 REGIONE UMBRIA programma operativo regionale finanziato con 237.000.000 euro, di cui, per asse II, “inclusione sociale e lotta alla povertà”, 55.526.158 euro, POR FESR 2014 – 2020 REGIONE UMBRIA programma operativo regionale finanziato con 412.293.204 euro, POR FEASR 2014 – 2020 REGIONE UMBRIA programma operativo regionale finanziato con 930.000.000 euro.

Gli indirizzi impartiti agli Uffici di Governo Territoriali dal Ministero dell'Interno sono violati. Esiste un solo indirizzo politico impartito da Matteo Salvini: “ruspa”. Questo concetto ha portato negli ultimi mesi a generare sgomberi senza inclusione, povertà sociale, espulsioni dal territorio nazionale. E' successo a Roma con i 420 cittadini RSC del Camping River, a Firenze con i Rom di Quaracchi, a Gallarate con i Sinti, a Casoria ed Acerra nella Regione Campania, a Rimini nelle amministrazioni governate dal Partito Democratico, a Foggia e Bari in Puglia, a Torino in Piemonte. Una politica che rischia di estendersi in Umbria, Provincia di Treviso, Veneto ed in tutta Italia.

Considerato il razzismo contro Rom e Sinti propagandato dal partito Lega di Matteo Salvini, la violazione di Accordi Eu, Strategia, direttive nazionali, ANR e gli #INDIVISIBILI hanno convocato una manifestazione per domani 20 febbraio 2019, alle ore 16.00, in Piazza dell'Esquilino a Roma. Contestualmente richiesto incontro al Ministero dell'Interno con il Prefetto Matteo Piantedosi e l'Ufficio II Ordine e Sicurezza Pubblica diretto dal Vice Prefetto Vittorio Lapolla al fine di “affrontare e risolvere positivamente la situazione di grave allarme sociale e povertà” generate dal Governo e dal Ministro dell'Interno.

ufficio stampa e comunicazione

Associazione Nazione Rom




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