I Primi passi per costruire un’associazione. Mercoledì 2 marzo incontro formativo a Caserta

Si tratta di una iniziativa realizzata dalla cooperativa sociale Credito Senza Confini nell’ambito del progetto Impact Campania, finanziato con fondi FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) per rafforzare le competenze interculturali di chi si occupa di immigrazione. Per iscriversi è necessario compilare il form disponibile a questo link.

‘Il ruolo svolto sul territorio dalle associazioni di migranti è fondamentale – spiega Hasnae Guettaya, referente di CSC – perché fungono da ponte tra culture diverse e da collante tra gli stranieri e le istituzioni locali. Questo incontro nasce dunque per fornire supporto e consulenza a quanti desiderano avviare un’attività associativa ma anche a chi ha già iniziato un percorso e intende consolidarlo’.

Quali gli strumenti che verranno forniti in occasione dell’incontro formativo gratuito del 2 marzo?

Grazie al coinvolgimento di alcuni professionisti, tra questi un avvocato e due commercialisti, forniremo ai partecipanti un quadro completo della vita associativa, dalla fase di start up a quella di stabilizzazione. Analizzando tutti gli aspetti che contraddistinguono l’operato del terzo settore.

Quali sono le difficoltà più frequenti che riscontrate quotidianamente in quanto associazione nello svolgimento delle attività?

Le questioni burocratiche ci danno sicuramente un gran da fare anche perché le normative cambiano continuamente e bisogna quindi essere sempre aggiornati per operare al meglio. Ma è importante anche essere in grado di interfacciarsi con le istituzioni perché un’associazione fa da portavoce alle istanze e alle necessità dei cittadini stranieri. E spesso fornisce loro un’assistenza non solo burocratica-legale ma anche socio-sanitaria ed educativa.

Originaria del Marocco, sei arrivata in Italia nel 2008 e dopo aver completato gli studi universitari, hai iniziato immediatamente ad occuparti di immigrazione, prima come mediatrice culturale fino a diventare referente di una cooperativa sociale. Sperimentando quindi in prima persona l’importanza del ruolo svolto dalle associazioni dei migranti.

Sì, è così. Le associazioni di migranti hanno avuto per me un ruolo molto importante e mi hanno permesso di capire che anch’io potevo fare tanto per gli altri. Che il mio contributo poteva aiutare a migliorare qualcosa nella vita di altre persone anche se, c’è da dire, che rispetto ad allora sono cambiate molte cose.

Per esempio?

Oggi sono attivi molti più servizi per i migranti rispetto al 2008. La figura del mediatore culturale gode di un maggiore riconoscimento e soprattutto tra gli italiani è aumentata la consapevolezza del fenomeno e si sta finalmente comprendendo che l’immigrato può diventare una risorsa economica e culturale per il Paese che lo accoglie. Ci sono ancora tanti problemi da risolvere naturalmente ma disponiamo anche di maggiori strumenti per affrontarli.

Questa iniziativa è realizzata nell’ambito di Impact Campania, quali sono i servizi offerti da questo progetto che ha come capofila la Regione Campania e come partner una fitta rete di enti istituzionali e del terzo settore?

Impact Campania offre servizi di mediazione linguistica, consulenza di sportello, corsi di potenziamento linguistico per adulti e bambini, percorsi formativi e tutta una serie di attività finalizzate a garantire l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi soggiornanti in Italia. Tutto ciò viene messo in campo grazie al contributo di tante realtà del territorio regionale quali Anci Campania, Cantiere Giovani Cooperativa Sociale, CIDIS Onlus, Consorzio La Rada, Cooperativa Sociale Credito Senza Confini, Dedalus Cooperativa Sociale, Less Cooperativa sociale, LTM – Gruppo Laici Terzo Mondo, Tertium Millennium Società Società Cooperativa Sociale, Traparentesi Onlus.