Guido Monte: quando il prof se ne va, da Fb e dalla vita
Guido Monte era un professore, docente di Lettere del liceo classico Meli di Palermo. Per caso ho saputo della sua esistenza su Facebook: "C'è un significato nascosto, segreto, delle cose, che si può accennare appena. Vi è poi un elemento inafferrabile, che è l'invisibile su cui tutto si fonda. un piccolo particolare può nascondere e contenere l'essenza della vita".
I ragazzi, accorsi tutti ai suoi funerali hanno scritto: “Prof non ci sei più!!! Abbiamo un ricordo fantastico della tua persona!!! Oltre ad insegnarci italiano e latino, ci hai insegnato a vivere!!! Grazie di tutto!!!”
Qualcuno ha redatto per lui una voce su wikipedia, definendolo scrittore e poeta e lui aveva scritto certo non la data della morte ma "Una volta ero così..."
Aveva perso la sua compagna di viaggio, Laura, una prof come lui ,da qualche anno:
riuscivi a guardare
gli animali negli occhi,
e non ti davi pace
per loro
nel tuo firmamento
di pietà ora forse respiri
luna e stelle
Su facebook, accanto a una foto di lei aveva riportato un haiku di Issa: “Senza di te, in verità, i boschi sono troppo ampi” e in una foto di lei con il cane: "Il 3 febbraio avresti compiuto 57 anni"
Scrive Nicolò Gaeta, suo alunno su FB: "Davamo per scontata la sua presenza in classe, la sua atmosfera, il suo schioccare le dita per applaudire, l'appello, i sorrisi. Saranno proprio questi a mancarci di più, quei sorrisi pieni di amore per noi, per il suo lavoro e per la vita. Il nostro viaggio si è interrotto così, in modo brusco e improvviso, è stato breve ma intenso e senza dubbio indimenticabile, le voglio bene e resterà sempre impresso nel mio cuore, arrivederci professore♡"
Altre voci sparse da LiveSicilia: "Noi eravamo veramente una classe di feccia. Non studiavamo con nessuno, però con lui sì. Perché? Un po' perché ci incantava. Un po' perché sapeva farsi amare e non volevamo dargli un dispiacere”.
“Lo incontravi così, con la camicia di flanella, con la giacca svolazzante. E magari, all'inizio, lo sottovalutavi. Poi ne scoprivi la profondità, l'umanità, la saggezza. Te ne innamoravi”. “Era pazzo di Dante. Te lo faceva imparare a memoria e mettere in scena. Hai presente Benigni che declama la 'Divina Commedia'? Noi siamo stati i primi, grazie a Guido”. “Mia figlia piange da giorni, mi ha detto di non avere mai provato una sofferenza tanto grande”.
Scrive un suo alunno Federico Biondo: "...Col suo modo di insegnare, utilizzando e rendendoci partecipi della recitazione, con la libertà che ci lasciava nell’organizzare le interrogazioni e nel gestire il tempo libero che ci concedeva dopo ogni sua lezione, ha fatto capire a un ragazzo come me, che della scuola proprio un ni vulieva a bruaru, che un professore può diventare un amico, che in fondo in fondo la scuola non era così terribile, ma soprattutto che le sue 2 semplici ore di lezione potevano cambiare un’intera settimana andata storta.
Grazie di aver riso con me invece di avermi bocciato a giugno quando al 4º anno ho scritto sul tema “L’ Aspirale” ahah, grazie per aver scritto sul registro i miei innumerevoli “2 impreparato” sempre a matita per poi cancellarli, grazie per essere stato IL MIO PROFESSORE. "
Per la V H: "Individuo e società di massa"
Per la IV H: "Omicidi politici"
e prima ancora: Lettura per le vacanze natalizie per la III C e la III H Dostoevskij, La Leggenda del Grande Inquisitore
"e poi viene l'ora di addormentarsi,
e guardi le cose
con occhi socchiusi
mentre un senso di meraviglia
pervade tutto"
Ascoltando Oteme, sarà il temporale, che gli piaceva tanto...penso che avrà raggiunto Laura, la sua compagna, staranno viaggiando sorridendo e mormorando un Haiku di Issa...
Non scordare:
noi camminiamo sopra l’inferno,
guardando i fiori