mercoledì 6 dicembre 2017 - Slow Revolution

Guerra: la “Memoria” per un futuro di pace | James Nachtwey in mostra a Milano

Acclamato e pluripremiato, James Nachtwey ha dedicato la carriera, cominciata nel 1981, a “creare la pace, partendo da un odio sconfinato per la guerra e da un amore sconfinato per gli esseri umani” (Wim Wenders). 

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(credit: James Nachtwey)

James Nachtwey – E’ immorale, crudele, ingiusta. La guerra è l’emblema della stupidità umana, la conferma di uno stadio evolutivo arretrato dove prevale ancora la forza all’intelletto. Eppure da millenni la violenza è l’arma prediletta dall’homo sapiens per risolvere i contrasti. Un ferocia divenuta più atroce nei secoli con l’avvento della tecnologia a rendere il conflitto un videogioco pensato per salire di un livello verso inumanità e dove non c’è più il tempo per “vedere gli occhi di un uomo che muore”.

Perché la guerra è un business miliardario pari al 13,4% del Pil mondiale, è il fondamento del nostro benessere irrinunciabile. E poco importa se gli “effetti collaterali” colpiscono soprattutto i civili con morte, sofferenza e devastazione sociale e ambientale. Sono fastidi da rimuovere in fretta in attesa della prossima propaganda guerrafondaia. Salvo arrivi qualcuno a ricordarci il dolore, l’angheria e l’assurdità delle battaglie. Come James Nachtwey, fotografo di guerra, o meglio “contro la guerra”, per scelta, approdato a Milano con la retrospettiva “Memoria”. La stessa che dovremmo ricordarci sempre di preservare.

Duecento scatti dall’inferno

Acclamato e pluripremiato, James Nachtwey ha dedicato la carriera, cominciata nel 1981, a “creare la pace, partendo da un odio sconfinato per la guerra e da un amore sconfinato per gli esseri umani” (Wim Wenders). Un impegno a documentare conflitti armati e sociali che emerge in tuo il suo splendore nella retrospettiva curata dallo stesso fotografo, insieme a Roberto Koch, visibile a Palazzo Reale fino al 4 marzo 2018. Una raccolta di 200 immagini suddivise in 17 sezioni a ripercorrere i reportage più significativi di Nachtwey, “da El Salvador a Gaza, dall’Indonesia al Giappone, passando per la Romania, la Somalia, il Sudan, il Rwanda, l’Iraq, l’Afghanistan, il Nepal e gli Stati Uniti” con gli scatti dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. Un viaggio nell’inferno dove l’autore statunitense riesce pure a catturare con il suo mirino ottico la compassione delle vittime della carestia in Darfur, del terrificante Agente Arancio alla diossina in Vietnam o del genocidio in Ruanda costato la vita a un milione di persone e con l’odio impresso sulla pelle dei superstiti, come nell’immagine icona del primo piano sfregiato di un sopravvissuto a un campo di concentramento Hutu. A chiudere la mostra è un reportage sull’immigrazione in Europa, tema attuale al quale non abbiamo ancora dato un risposta umana. Da fornire al più presto perché, per dirla alla Nachtwey, “gli eventi che ho documentato non devono essere dimenticati e non devono essere ripetuti”.

“Sono stato un testimone. Ho dato conto della condizione delle donne e degli uomini che hanno perso tutto, le loro case, le loro famiglie, le loro braccia e le loro gambe, la loro ragione. E, al di là e nonostante tutte queste sofferenze, ciascun sopravvissuto possiede ancora l’irriducibile dignità che è propria di ogni essere umano. Le mie fotografie sono la mia testimonianza”.

James Nachtwey

Titoli delle sezioni in mostra

Fatti di guerra; Balcani e Cecenia; Romania; Fame; Rwanda; 11 settembre; Afghanistan; Iraq; Sudafrica; Disastri naturali; Inquinamento in Est Europa; La casta degli Intoccabili in India, Indonesia; Droga; Agente Arancio; Crimine e Punizione in USA; AIDS, Esodo.

 

James Nachtwey. Memoria

Dove: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano

Quando: 1 dicembre 2017 – 4 marzo 2018

Orari: 9.30-19.30, lunedì dalle 14.30, giovedì e sabato fino alle 22.30

Festività

Giovedì 7 dicembre: 9.30–22.30

Venerdì 8 dicembre: 9.30–19.30

Domenica 24 dicembre: 9.30-14.30

Lunedì 25 dicembre: 14.30–18.30

Martedì 26 dicembre: 9.30–19.30

Domenica 31 dicembre: 9.30-14.30

Lunedì 1 gennaio 14.30–19.30

Sabato 6 gennaio 9.30–22.30

Ingresso: 12 euro (ridotti da 6 a 10 euro), gratuito per minori di 6 anni

Sitowww.palazzorealemilano.it

Informazioni: [email protected], tel. +39 199151121 (a pagamento)

 



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