mercoledì 22 gennaio 2020 - Pressenza - International Press Agency

Greta a Davos: “Solo 8 anni per cambiare rotta”

Greta Thunberg ospite del Forum economico mondiale al via oggi a Davos: “Ogni frazione di grado è importante, bisogna contenere aumenti entro i prossimi 8 anni”.

di Giulia Filpi Agenzia DIRE

(Foto di agenzia Dire)

“Ogni frazione di grado è importante. Dall’estate scorsa, ho ripetuto questi numeri ogni volta, in quasi ogni discorso. Ma onestamente non credo di aver visto un solo media, una sola persona potente comunicarli. So che non volete raccontarli, so che non volete parlarne, ma io continuerò a ripeterli fino a quando non lo farete”. A parlare, oggi a Davos dove oggi prende il via il Forum economico mondiale, è stata l’attivista svedese Greta Thunberg, ispiratrice del movimento ‘Fridays for future’.

Thunberg ha detto che al mondo restano soltanto otto anni per cercare di mantenere l’aumento delle temperature al di sotto di 1 grado e mezzo. Le temperature medie odierne sono di circa 1,1 gradi al di sopra di quelle pre-industriali, secondo dati delle Nazioni Unite. Il loro aumento sta causando fenomeni climatici estremi come ondate di caldo, incendi, innalzamento dei livelli del mare. “Perché è così importante restare sotto la soglia di 1 grado e mezzo?” ancora Thunberg: “Perché anche con un grado, le persone stanno morendo di cambiamento climatico“.

I dati citati dall’attivista durante il suo discorso al World Economic Forum sono quelli del report 2018 del Panel sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (Ipcc). Due anni fa, si calcolava che il mondo per avere il 67% di probabilità di riuscire a contenere il riscaldamento globale sotto il grado e mezzo potesse emettere un massimo di 420 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Con i livelli delle emissioni attuali, ha sottolineato Thunberg, il “carbon budget” mondiale sarà esaurito in meno di otto anni.

Attualmente, ha ricordato l’attivista, le emissioni sono di circa 42 miliardi di tonnellate all’anno: il “budget” globale nel 2020 si riduce così a 340 miliardi di tonnellate. Alla domanda di un giornalista che le chiedeva cosa si aspettasse dal 2020, Greta Thunberg, 17 anni, ha risposto: “Tante cose”.

Poi ha precisato: “Soprattutto, che iniziamo ad ascoltare la scienza è trattiamo questa crisi per quello che è”. E sul movimento ‘Fridays for future’, il bilancio è ambivalente: “Il clima e l’ambiente sono diventati temi caldi ma, se guardiamo le cose da un’altra prospettiva, non è stato fatto niente. Le emissioni non sono state ridotte”. “È solo l’inizio” ha aggiunto Greta.

TRUMP: “AMBIENTALISTI SONO PROFETI DI SVENTURA”

“Questo non è il momento del pessimismo”, non bisogna credere ai “profeti di sventura” come gli ambientalisti. Questo è quanto ha detto il presidente americano Donald Trump rispetto al clima e alla tutela dell’ambiente.

Parlando di economia, Trump ha sostenuto che “l’America sta vincendo di nuovo, come mai prima“. Quanto a Xi Jinping, Trump ha detto: “Lui è per la Cina, io per gli Stati Uniti ma a parte questo ci amiamo l’un l’altro”. Il presidente Usa ha poi affrontato il tema dei rapporti con Pechino, sostenendo che sono migliorati dopo “un momento difficile” grazie alla firma della “fase uno” dell’accordo commerciale. L’intesa, sottoscritta il 15 gennaio, prevede che Pechino acquisti ulteriori 200 miliardi di dollari di prodotti e servizi americani. La Cina è anche impegnata a non effettuare svalutazioni valutarie e a comunicare regolarmente e a consultarsi sul mercato valutario.




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