lunedì 29 luglio 2019 - Enzo Salvà

Greta Thunberg...

Greta Thunberg, svedese, ambientalista in erba, catastrofista il giusto, è stata ospite di vari Parlamenti Europei, da ultimo quello francese.

InterventI critici da politici e giornali come di rito, addirittura da un filosofo francese, Pascal Bruckner, che francamente mi lascia perplesso: “o sei un filosofo” o sei uno “spacciatore di banalità”.

Come da copione degli ultimi anni, non c’è limite alla stupidità che sembra invece imperante e garantire successi, ne è un esempio Maria Giovanna Maglie - “Se non avesse avuto la sindrome di Asperger l’avrei messa sotto con la macchina”.

Ma che avrà mai detto la “manovrata”, “creatura innocente”, ”sfruttata e usata” (Nadia Toffa, il Foglio)” di così strano? (tutto estremamente riassunto):

A Roma: "Il nostro futuro ci è stato scippato, ci avete mentito e dato false speranze"…e la Presidente del Senato, Casellati, di rimando:  "Le Istituzioni, tutte le Istituzioni, hanno una sola via percorribile: ispirare le politiche pubbliche ad una totale sostenibilità", ha avvertito, "l'Italia è un Paese bellissimo, il Paese che amiamo, ma è anche terribilmente fragile. Bellezza e fragilità, gli stessi elementi che caratterizzano gli elementi in gioco nella sfida globale in atto". (che si sia convertita ed abbia abbandonato il partito del cemento?)

A Roma il giorno dopo: "Negli ultimi sei mesi milioni di studenti hanno scioperato ma niente è cambiato. Le emissioni stanno ancora crescendo, non c'è nessun cambiamento politico. Dobbiamo prepararci a lottare per lungo tempo, non basteranno settimane o mesi, ci vorranno anni".

A Londra: "L'attuale sostegno del Regno Unito al nuovo sfruttamento dei combustibili fossili... nonché il permesso di costruzione di una nuova miniera di carbone, è al di là dell'assurdo",… "Questo comportamento irresponsabile senza alcun dubbio sarà ricordato nella storia come uno dei più grandi fallimenti del genere umano"

ed infine Parigi, appunto: ...Non ho mai sentito, nemmeno in un’occasione, un politico, un giornalista o un business leader menzionare questi dati – ha proseguito la giovane attivista svedese – Sembra quasi che per voi non esistano, che non abbiate nemmeno letto l’ultimo report dell’IPCC dal quale dipende il futuro della nostra civilizzazione. O più semplicemente non siete abbastanza maturi di parlarne per quello che è. Perché lasciate anche questo fardello a noi, ai bambini”…

dimenticavo l’intervento a Bruxelles: E tutto quello che rimarrà dell’eredità dei nostri leader politici sarà il più grande fallimento della storia umana. E loro verranno ricordati come i peggior farabutti di tutti i tempi semplicemente perché si saranno rifiutati di ascoltare e di agire” (c’era anche Junker).

Prima ancora aveva parlato dalla tribuna del COP24 al vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici: "Voi parlate soltanto di un'eterna crescita dell'economia verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l'unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d'emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini. La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi" ha costatato Greta. (fonte AGI)

Grazie ad Internet ed ai social Greta è diventata un simbolo ambientalista e questi sono piccoli esempi per dire che la ragazza è il classico esempio di un giovane che a quell’età è pieno di fuoco, di ribellione, voglia di futuro; un futuro diverso, da raggiungere anche “esagerando”, ma è solo un simbolo, non una politica o una scienziata.

L’altra sera, in TV, ascoltavo il condirettore de “La Verità” affermare che 100 scienziati sostengono che i cambiamenti climatici dovuti alle attività umane sono frazionali, l’unica emergenza è la plastica, che 14mila anni fa le calotte polari si sono “scongelate” e gli oceani si sono alzati di 20 metri. Mi aspettavo che dicesse che la colpa è delle eruzioni vulcaniche, o delle scorregge degli animali, ma credo si sia trattenuto: in realtà è vero che le eruzioni vulcaniche possono modificare il clima, per un certo periodo, ma gli umani sono 10 Pinatubo in eruzione continua da 50 anni, come è vero che anche le scorregge contribuiscono. Ma va bene così, ho girato…

Cosa potrei dire io a Greta: sì, preparatevi davvero, non per settimane o mesi ma per anni, come hai detto. Alla tua età ci si può entusiasmare e poi passare ad altro ma, se ce la farai, diventerai un’ambientalista preparata, studiando e sopportando tante sconfitte. E’ almeno dagli anni ’80 che gli scienziati segnalano e poi confermano, le possibili conseguenze della nostra scelleratezza. Sappi che migrazioni epocali, la desertificazione, l’aumento di eventi climatici catastrofici, erano già stati studiati ed annunciati e che scienziati, ambientalisti, qualche volta politici, anche eminenti, si sono dovuti piegare ad una economia insensata che non è lecito chiamare economia perché è solo sfruttamento, speculazione.

Sappi che il ’68 è stata una rivoluzione di giovani per lo più romantici ed ingenui, è stata una rivoluzione contro il paternalismo, il conformismo, una società “ingessata”, ma ha ribaltato cultura e modi di essere e di pensare. Oggi stiamo tornando pinguini moralisti e maschilisti (sono maschiliste anche molte donne che è tutto dire). Allora ci siamo fatti fregare, è vero, molto del consumismo odierno è figlio di quegli anni ma voi giovani di oggi avete un motivo ed un target abbastanza chiari, dovete provare a tirare fuori la vostra voglia di ribellione e di intransigenza. Le manifestazioni Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima),  Fridays for Future, li dovete portarle avanti con pazienza e tenacia, anche sopra le righe.

Le stupide critiche con le quali si deve confrontare Greta sono dovute ad ipocrisia e strumentalizzazione. Io auguro ai tanti giovani che iniziano a pensare al loro futuro di riuscire a reagire come solo loro sanno fare, a muso duro.

Nel frattempo noi, gli italiani, subiamo anche questo: La Ue 'bacchetta' l'Italia su fogne e depuratori. Nel mirino 237 località senza adeguato sistema trattamento acque. Abbiamo già in corso varie procedure di infrazione che ci costano palate di soldi da anni, ci mancava anche questo preavviso. Il Ministro Costa annuncia più poteri ai Commissari alle acque ma….. i soldini per le opere? Cominciano i lamenti degli agricoltori per la siccità, gli daremo i soldi, quindi doppio costo. Pensare di fare qualche cosa prima?

Un Saluto

Es.




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