giovedì 31 maggio 2018 - enzo sanna

Governo: dal “Mistero buffo” alla buffonata priva di misteri

Dario Fo, assurto suo buongrado a nume tutelare dei grillini, scrisse l’apprezzata opera drammaturgica “Mistero buffo”. Oggi, se risorgesse, potrebbe abbozzare il seguito (sequel, per gli anglofili) dell’opera, stavolta, però, meno “cerebrale” ma più banalmente comico-drammatica, dal titolo “Mistero buffo n.2”. Forse, chissà, con altrettanta fortuna.

 

 

Le “netiquette” dei vari siti on line rivolgono agli utenti alcune raccomandazioni (ciò che non si dovrebbe fare) come ad esempio evitare di esprimere frasi o concetti offensivi o volgari, e anche di scrivere in maiuscolo, che on line equivale a urlare. Naturalmente, come possiamo verificare a ogni click, i più neanche stanno a leggere la netiquette e buona parte dei pochi che l’hanno letta la ignorano. Chiedo anticipatamente scusa, pertanto, se mi permetto di adeguarmi alla massa e di scrivere una parola in maiuscolo, una sola, della serie “quando ci vuole, ci vuole”. Ebbene, eccola: “BUFFONI!”

Come considerare altrimenti il comportamento dei rappresentati grillini e leghisti, con la fresca aggiunta dei fratellini d’Italia, questi ultimi tanto avvezzi a rendersi comici da autodefinirsi “patrioti”. E non sono forse una buffonata le consultazioni grilline sulla “Piattaforma Rousseau” seguite da quelle dei “banchetti” della Lega ex Nord? Cosa inventerebbe Dario Fo nel far rilevare come i grillini e i leghisti si stiano rimangiando giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto tutte le promesse elettorali? A quale “personaggio medioevale” affiderebbe il ruolo di “dicitore” della buffa odierna commedia?

Personalmente, non ho mai accettato la definizione cromatica dell’ipotetico governo grillino-leghista dipinto in giallo-verde che ora diverrebbe, con l’abbraccio della Meloni, giallo-verde-nero. Ops, vi ricorda qualcosa? I “patrioti” scimmiottano pari pari il tentativo dei tedeschi di metter su una aggregazione definita oltralpe coalizione Giamaica. La faccenda, se stiamo ai colori, diventa inquietante nella similitudine, ma ancora più nelle prospettive politiche. Altro che patrioti, solo scimmiottatori di altrui pochezze. Ciò che non è riuscito alla Merkel in Germania, rischia di riuscire a Salvini in Italia, con la succube accettazione grillina e la comica adesione “patriottica” di FdI. La Merkel, comunque, ha fallito nell’intento mentre la Giamaica italiana sembra pronta a procedere, almeno nel momento in cui viene scritto questo pezzo; poi, “… del doman non v’è certezza”. Ma non illudiamoci, il colore della coalizione che si appresta a governare l’Italia non sa di Giamaica, è invece un monocolore nero Salvini-nero DiMaio-nero Meloni.

Di fronte alla prospettiva di un governo di destra-destra-destra si sta aprendo alla sinistra una incredibile prospettiva per riportare a casa il mal-perso a causa della vergogna renziana e della insipienza degli ex PD. Ma dove sono i segnali di germoglio di una nuova pianta? Per quanto tempo ancora dovremo camminare sul fogliame secco e marcescente del renzismo che ancora imperversa sui media senza vergogna alcuna?




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