giovedì 11 aprile 2019 - paolodegregorio

Governo Giorgetti

Da “il Fatto Quotidiano“ 7 aprile 2019: “Attenzione Matteo, i 5 stelle vogliono darci l’economia, ma è una polpetta avvelenata, rischieremmo il tracollo, meglio tenerci Tria” firmato Giancarlo Giorgetti, leghista, sottosegretario di Palazzo Chigi, ossia chi dovrebbe rappresentare il governo nella sua interezza. 

Strano davvero la politica di questi tempi. Una volta si litigava per avere i ministeri e in particolare quello dell’economia, il più importante di tutti, ma oggi, che l’economia è in stagnazione e il debito pubblico è arrivato a 2358 miliardi di euro, quella poltrona scotta, rischia di scontentare tutti, e se il ministro diventasse un uomo della Lega le difficoltà dell’economia si rifletterebbero nel campo leghista e allora addio a Salvini pigliatutto.

Questo fatto andrebbe sottolineato perché è facile da ministro dell’Interno dire dei no, chiudere i porti e passare per statista intransigente che ferma l’immigrazione clandestina, ma governare è un fatto collegiale e meriti e difficoltà dovrebbero essere giustamente attribuiti a entrambe le parti.

Attualmente assistiamo allo spettacolo di tutti i media, sondaggisti incorporati, che premiano con visibilità sproporzionata Salvini e la Lega, con il risultato evidente che i rapporti di forza tra le due componenti del governo stabiliti dagli elettori (32,5 5 stelle e 17% Lega) non vengono considerai, ma si va avanti come se i sondaggi fossero voti veri in una campagna elettorale permanente. Paolo De Gregorio

Foto: Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri 




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