venerdì 19 giugno 2020 - SerFiss

Gli invisibili

Sembra che la Consulta abbia cambiato oculista e che finalmente questi sia effettivamente un buon professionista. Infatti a giorni valutarà le sperequazioni fra la varie forme di sussidio in atto paragonandole a quelle dei disabili, cioé gli invisibili.

Talmente invisibili che per decenni nessun politico si è mai interessato a loro e nessun governo che abbia mai fatto dei seri interventi a riguardo, fatto salvo forse qualche proposta di legge mai arrivata in discussione.

C'è forse un motivo per l'invisibilità dei disabili: sono spesso soli con la famiglia a vivere il proprio dramma. Non c'è una vera e propria associazione o sindacato che se ne occupi seriamente, o almeno così mi risulta. Un esempio? alla fine dello scorso anno l'INPS ha provveduto ad alcuni aggiornamenti per le pensioni più basse. Quella per i disabili ha avuto un incremento di 1,7 € al mese. Nessuno ha gridato allo scandalo.

Usare il termine "scandalo" non è fuori luogo: una persona che superi il 74% di disabilità percepisce una pensione inferiore ai 300€/mese. Con questa somma luculliana il disabile deve pagare l'affitto, le bollette, il supermercato, il benzinaio e tanto altro. Ovvio che si renda necessario un aiuto. Quindi in disabile, oltre a pesare fisicamente sulla vita familiare (alcuni piccoli lavori di casa gli sono preclusi), grava anche sul reddito familiare. A chi risponde che in alcuni casi (invalidità al 100%) esista una quota extra destinata all'accompagnamento, basta contare quanti, a fronte della richieste, percepiscono realmente tale cifra. Ed anche qualora fosse erogata fra taxi, badanti ed altro del sussidio extra avanza ben poco, sempre se avanza.

Datevi da fare, andate a laurà. Volentieri. Si potesse. Il regolamento dell'INPS impone che, a fronte di un reddito derivante da lavoro che superi i 400€/mese, venga eliminata la pensione. Quindi da 4.800€/anno disogna detrarne meno di 300 al mese, che percepirebbe se disoccupato. Un disabile, gravato da maggior difficoltà lavorativa, lavora quindi a 1.200€/anno, arrotondando all'eccesso l'importo pensionistico. Questo dal fronte disabile. Dal mondo del lavoro tutto invece tace. Le leggi per assumere un disabile ogni x lavoratori viene spesso ignorata e, se applicata, le ricerche convergono su disabilità inferiori al 74%. Diminuiscono sensibilmente i limiti imposti dall'INPS nelle mansioni lavorative del neo assunto.

Il Covid19 non ha che ribadito l'attuale situazione. Nei circa 8.747 Decreti legge emessi in questo periodo di pandemia, vi è mai capitato di ascoltare o leggere interventi a favore dei disabili o delle loro famiglie? Se rispondete no siete stati attenti.

Siamo invisibili ma, ahimé, siamo vivi.

Foto di andreas160578 da Pixabay 




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