Giubileo, storia di una comunicazione di speranza

La nuova pubblicazione della filosofa calabrese Maria Francesca Carnea celebra il Giubileo, la sua storia, la sua grande opera di comunicazione, in un tempo in cui il comunicare era assai distante dalle attuali forme e tecniche di comunicazione.
Il movimento dei pellegrini verso Roma, da tutta Europa, venne dettato dal veicolo principale che muove le anime, la Parola condivisa capace di far trovare i sentieri di senso alla vita. È un dono di libertà saper comunicare, è l’occasione che rende possibile l’impossibile e che, nello stupore, ricorda che la comunicazione è divina, un motivo per promuovere la verità e la speranza.
Come in una sorta di pellegrinaggio, l’indagine si articola principiando dal percorso storico che ha originato l’indizione del Giubileo, quasi una esigenza avvertita da Papa Bonifacio VIII, sussurrata dal Popolo di Dio, anelante speranza, scuotendo così le coscienze a rinsavirsi verso il senso del sacro, generando attenzione al bene che alberga il cuore delle persone.
Il tempo moderno, troppo spesso, lascia nutrire di ciò che non si conosce o che si crede conosciuto. La trattazione del testo attende l’aspetto storico dell’Anno Santo e, tra le curiosità contenute, si esplicita un approccio semplificato alla conoscenza del cosa è il Giubileo, cosa implica nella vita del fedele, nella storia nella Chiesa. Avvicinarsi con maggiore consapevolezza ai diversi suoi aspetti fa comprendere la profondità del contenuto, edificando umanità nell’umanità, dando anima ai segni che rimandano al trascendente raffermando la fede in Cristo. Il Giubileo favorisce la rigenerazione spirituale, è un appuntamento con la storia, un’occasione per prendere coscienza delle proprie radici cristiane, in una modernità in cui sono sempre più diradate nel relativismo.
Si indaga il Giubileo nella storia, le origini nella tradizione biblica; il primo Giubileo nella storia della Chiesa del 1300, i Giubilei successivi, alcune caratteristiche tematiche ad esso collegate; lo sviluppo, i cambiamenti strutturali alla città di Roma, e ci si accorge che la bellezza è seguire le tracce di Dio. Tuttavia, poiché la bellezza surclassa il finito limite umano, e riempie i nostri occhi di infinito desiderio, è possibile guardare all’avvenire con fiducia ricordando che Cristo ci precede e ci attende al temine della storia.
Il Giubileo che viviamo, A. D. 2025, spalanca le porte alla speranza, è il 30° nella storia dei Giubilei. La celebrazione giubilare, nel ricordo della nascita di Cristo, accende la speranza di una rinascita in Lui, permette di sperimentare con più intensità la presenza di Dio. Lo sguardo al passato è necessario, permette di guardare al nostro oggi, con maggiore consapevolezza, anche in ambito spirituale, poiché nessuno vive per sé stesso.
Scheda Libro: M. F. Carnea, GIUBILEO STORIA DI UNA COMUNICAZIONE DI SPERANZA: “Aprite le porte della giustizia”