martedì 3 aprile 2012 - UAAR - A ragion veduta

Germania: telefonista licenziato, diceva ai clienti “Gesù ti vuole bene”

 

I telespettatori italiani conosco ormai bene i proclami di Gerry Scotti, che conclude le sue trasmissioni con un entusiastico “Che Dio vi benedica”. Ma in Germania, la propaganda religiosa esplicita – che viene fatta passare come bonaria – viene accolta diversamente.

Un ventinovenne di Bochum è stato licenziato dalla Qvc, nota azienda specializzata nella vendita televisiva al dettaglio, perché concludeva sistematicamente le sue telefonate ai clienti con l’espressione “Gesù ti vuole bene”.

Molti clienti e colleghi, infastiditi e ritenendo che ciò non fosse appropriato, hanno fatto le loro rimostranze. L’azienda ha fatto diversi richiami formali al dipendente, facendo notare come la propaganda religiosa ai clienti non fosse in linea coi regolamenti interni. Ma lui ha insistito, rivendicando la propria ‘libertà religiosa’.

La questione è finita in tribunale. In primo grado l’ha avuta vinta il giovane, Ma poi il tribunale del lavoro di Hamm, in Nordreno-Vesfalia, ha dato ragione alla ditta. Un giuslavorista, Michael Eckert, ha difeso la decisione perché il posto di lavoro non deve essere strumentalizzato per “diffondere le proprie convinzioni religiose” e i lavoratori non devono “giocare al missionario”.




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