martedì 9 giugno 2020 - iltaccuino

Fulvio Drigani presenta il romanzo “Cercando la mia Itaca”

«Non si è capaci di governare i nostri sentimenti più profondi, non si può trattare noi stessi come Lazzaro, “alzati e cammina!”, deve scaturire in modo naturale da noi il desiderio, la forza di volontà di camminare e questo avviene solo quando ne siamo pronti, non quando lo vorremmo […]».

 

Cercando la mia Itaca di Fulvio Drigani

Lo scrittore genovese Fulvio Drigani presenta “Cercando la mia Itaca”, un romanzo dalla trama coinvolgente e ricca di colpi di scena; una storia contraddistinta da un’accurata caratterizzazione dei personaggi e da un’approfondita riflessione sulla complessità delle relazioni umane e sulle ingiustizie della società odierna. Quando il protagonista del romanzo decide di fuggire dai suoi problemi partendo per un viaggio in Africa, si ritrova invischiato in un’avventura che cambierà drasticamente il suo punto di vista sull’esistenza.

Cercando la mia Itaca di Fulvio Drigani è la seconda prova letteraria di un autore amante delle storie che sanno coinvolgere e intrattenere, ma anche spingere a riflettere sui problemi della nostra contemporaneità. Il protagonista, Michele Stefanini, è un cinquantenne in crisi: dopo la perdita del suo grande amore, un rapporto in perenne conflitto con il figlio e un lavoro che non lo ispira più, decide di partire per un viaggio alla scoperta dell’Africa e, soprattutto, delle sue possibilità di riscatto da un’esistenza che non sente più sua. Michele appare di primo impatto un uomo razionale e rigido; smarrito nei suoi dolori e nei suoi schemi, non si era reso conto, prima di arrivare in Africa, di aver messo troppa distanza tra sé e gli altri, tra sé e la vita: “A Bologna, chiuso in me stesso, avevo attraversato un lungo periodo di totale estraniazione, di ostilità addirittura, verso il mondo esterno”. Il cambio di scenario gli permette di lasciarsi andare e di farsi coinvolgere dalle persone che incontra sul suo cammino: Sonia, la direttrice dell’albergo in cui alloggia, una donna invadente e tormentata, Nick, un giovane inglese sognatore e Jürgen, un tedesco giunto in zona alla ricerca del fratello scomparso nella misteriosa “foresta degli spiriti”. Tre personalità completamente diverse da Michele, che proprio per questo motivo saranno in grado di far emergere lati del suo carattere che non credeva di possedere. In una storia dalle tinte fosche e ricca di colpi di scena, si assiste alle indagini di tre uomini decisi a scoprire la verità e a portare una parvenza di giustizia in una terra di brutalità e prevaricazioni. L’Africa è infatti descritta dall’autore nelle sue contraddizioni: la bellezza della natura e delle atmosfere viene infatti sporcata dalla ferocia di uomini senza scrupoli, incuranti di mietere vite innocenti per raggiungere i loro scopi. Il racconto della ricerca del fratello scomparso di Jürgen nell’entroterra africano, osteggiata dall’omertà e dalle intimidazioni, permette all’autore di costruire una vicenda che invita a riflettere sulle terribili disuguaglianze fra il Nord e il Sud del mondo, sull’ingiustizia che caratterizza la nostra contemporaneità e sulla difficoltà dei rapporti umani in una società sempre più votata alla violenza, nella quale è prassi voltare la testa dall’altra parte e mettere facilmente a tacere la propria coscienza. Michele imparerà ad aprirsi agli altri e troverà la forza di rinascere dalle proprie ceneri: “Forse era giunto davvero il momento di fare qualcosa, di cercare di rivivere, di imparare di nuovo ad amare, di reinventarmi come uomo […]”. Scoprirà dentro sé la sua Itaca.

TRAMA. Con un viaggio in Africa, Michele vorrebbe prendere le distanze dalla realtà di uomo solo che lo affligge a Bologna. In un luogo esotico e lussureggiante spera di ritrovare sé stesso, ma la sua vita si intreccia alle vicende di Nick, un inglese idealista, Jürgen, un tedesco alla disperata ricerca del fratello, e Sonia, la passionale direttrice dell'albergo dove i tre soggiornano. Dimentico dei suoi propositi iniziali, si lascia trascinare nel mistero che avvolge la scomparsa del fratello di Jürgen, gettandosi in una avventurosa e pericolosa ricerca; i sentimenti però non si sopiscono a comando e l'uomo rimane preda dei propri tumulti interiori. Nel corso delle sorprendenti vicende che lo coinvolgono, Michele continua infatti, fra delusioni e speranze, a tormentarsi e a chiedersi se sia per lui ancora possibile a cinquant'anni costruirsi un nuovo destino di uomo, padre e amico.

 

BIOGRAFIA. Nato a Genova, cresciuto a Mantova e laureato a Milano, ha un’anima cosmopolita, avendo a lungo vissuto in diversi paesi del mondo. È stato capo della comunicazione online dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dal 2010 al 2015 ha curato le campagne di comunicazione degli astronauti italiani. Ha esordito nella narrativa con il romanzo “#ColVentoInPoppa” (Robin Edizioni, 2019), finalista al Premio Letterario Internazionale Città di Como. “Cercando la mia Itaca” (Robin Edizioni, 2020) è la sua nuova fatica letteraria, disponibile in tutti gli store online.

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Titolo: Cercando la mia Itaca

Autore: Fulvio Drigani

Genere: Narrativa Contemporanea

Casa Editrice: Robin Edizioni

Collana: Robin&Sons

Pagine: 216

Prezzo: 14,00 €

Codice ISBN: 978-88-727-45-991

 




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