lunedì 30 settembre 2019 - paolodegregorio

Friday for Future: milioni in marcia per avere un futuro

Nello scontro di idee che riguarda il tema dei cambiamenti climatici il primo punto fermo da mettere è stabilire se la causa del surriscaldamento globale sia dovuta alle attività umane o a un normale ciclo di variazioni legate allo spostamento dell’asse terrestre, all’impatto di meteoriti, a massicce attività vulcaniche. Questo è avvenuto in ere geologiche realmente esistite, che sono state studiate con metodi scientifici e si è accertato che sono durate milioni di anni, dando il tempo alla flora e alla fauna di adattarsi e sopravvivere. 

 

I dati statistici sul clima registrati ufficialmente (fonte Luca Mercalli) risalgono a circa 150 anni fa, più o meno da quando nel mondo cominciò a verificarsi un uso massiccio del carbone, seguito dal petrolio e dal gas. Ricercatori della NASA hanno stabilito che, dai dati in possesso a partire dal 1880, i dieci anni più caldi si sono verificato dal 1998 a oggi, lo studio indica che il progressivo riscaldamento delle temperature su scala globale continua ad essere in corso. Il rapporto degli scienziati dell’IPCC (formato da scienziati di tutto il mondo e finanziato dall’ONU) raggiunge, dopo oltre 20 anni di studi, le stesse conclusioni.

L’affermazione che le attività umane (uso dei combustibili fossili, deforestazioni, incendi, inquinamento industriale, sovrappopolazione) non hanno incidenza nei cambiamenti climatici non è sostenuta da tesi scientifiche riconosciute e stranamente risuona come certezza assoluta nella bocca di tipi come Trump, i padroni delle multinazionali del petrolio e di tutto coloro che vogliono mantenere l’attuale modello globale di produzione e consumo. Ai milioni di giovani che in tutto il mondo si stanno muovendo per invertire questa tendenza autodistruttiva vorrei comunicare il mio pensiero: non perdete tempo a manifestare sotto i palazzi della politica e dei grattacieli dei petrolieri, essi sono ben coscienti dei danni che stanno facendo alla terra e al vostro futuro, ma il denaro, con cui oggi tutto si compra, è la droga più potente che esiste.

Diventate voi stessi movimento politico, pretendete il voto a 16 anni, votate solo quelli di cui vi fidate e in pochi anni, spinti dal più forte istinto che c’è in natura, l’istinto di sopravvivenza, sarete voi a prendere le decisioni che lasceranno per sempre sotto terra carbone, petrolio, gas. Paolo De Gregorio

Foto:Tommi Boom/Flickr




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