mercoledì 2 novembre 2022 - Yvan Rettore

Finita la stagione del "politico" adesso Giorgia Meloni dovrà dimostrare di essere statista

Dopo diversi anni di opposizione spesso molto dura nei confronti dei governi precedenti, ora Giorgia Meloni dovrà dimostrare se avrà le capacità di governare o meno.
E' un limite che si è spesso riscontrato in Italia, paese stracolmo di politici mediocri ed inconcludenti e caratterizzato da una carenza preoccupante di veri statisti (l'ultimo degno di nota fu Bettino Craxi).

Un politico ha infatti una visione ridotta (e distorta) della realtà volta soltanto a vincere le elezioni, mentre uno statista deve avere una visione anche (e soprattutto) a lungo termine volta a fare il bene del paese.
Pur non essendo affatto di Destra, mi auguro che Giorgia Meloni riesca a dimostrare di essere anche un buon statista.
Personalmente nutro forti dubbi a riguardo perché non ha nessuna esperienza di amministrazione pubblica (salvo come Ministro della Gioventù sotto un governo Berlusconi, dicastero senza portafoglio nel quale non fece praticamente nulla perché fu inserito più come elemento di immagine che altro), componente indispensabile per diventare uno statista.
Però nella vita non si può mai sapere e quindi aspettiamo per vedere.
Fermo restando che manifesterò le mie posizioni contrarie nel caso prenda provvedimenti che reputerò negativi per il nostro Paese.
Per il resto auguro a questo governo un buon lavoro, perché finalmente è nato da una vittoria elettorale chiara e non da manovre di palazzo.
Unico neo che può andare in contraddizione con quanto appena detto: ritengo l'attuale legge elettorale incostituzionale perché falsa la rappresentatività effettiva del numero di parlamentari e presenta diversi elementi che impediscono agli elettori di operare pienamente delle scelte che non siano imposte a priori dai partiti (tipo le liste bloccate, la mancanza del voto di preferenza e il fatto che un candidato possa presentarsi in più seggi).
Quindi una riforma della legge elettorale sarà comunque fondamentale se si intende riportare la democrazia e il voto che la concretizza a riaffermarsi in un paese che si è profondamente involuto sul piano politico e sociale in questi ultimi lustri.
 
Yvan Rettore



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