giovedì 6 giugno 2013 - patrizio Palumbo

Finge uno stupro perché non riesce a laurearsi. Chi pensa al sospettato interrogato?

Dice di essere stata stuprata da un uomo, ma è tutto falso, succede a Napoli.

Sfogliando i giornali, o navigando in rete, tra le varie notizie che scorrono lungo le pagine o magari davanti lo schermo di un pc, siamo abbituati a leggere notizie di politica o cronaca nera; omicidi e nello specifico femminicidi, sono all'ordine del giorno.

Sarà per questo che desta scalpore e indignazione la notizia di un finto stupro. Succede a Napoli, quando verso le 18:00 di qualche giorno fa nei pressi di piazza del Gesù una giovane studentessa di 23 anni chiede aiuto a una pattuglia delle volanti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, presenti sul posto.

Affermando di essere stata stuprata da uno sconosciuto, che poi nel giro di qualche ora sarà identificato nei pressi di S. Domenico Maggiore, per poi essere portato in questura per un interrogatorio.

La notizia fa il giro del web, incredulità, sgomento e rabbia che si legge tra i vari post e commenti, viene interrotta da un altra notizia, lo stupro non c'è mai stato... la ragazza in questione si è inventata tutto per allentare (così sembra) la tensione da parte della famiglia a causa degli studi universitari.

Una nuova sfilza di commenti e post sulla dubbia moralità della ragazza, dove però nessuno sembra ricordarsi di quell'uomo "con lo sguardo fisso nel vuoto", che ha dovuto subire l'interrogatorio e soprattutto il villipedio sul web.




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